Anas: la Corte dei Conti del Lazio assolve Ciucci dall'accusa di danno erariale
Il procedimento relativo all'appalto per il secondo megalotto della strada statale 106 Jonica

Roma, 11 maggio 2015 – E’ di venerdì scorso, 8 maggio, la notizia che la Corte dei Conti del Lazio ha assolto, con formula piena, il presidente dell'Anas Pietro Ciucci dall'accusa di 'danno erariale' in riferimento all'appalto per il secondo megalotto della strada statale 106 Jonica. Con lui sono stati dichiarati assolti anche gli altri dirigenti Anas coinvolti: Alfredo Bajo, Leopoldo Conforti, Gavino Coratza, Stefano Granati, Biagio Marra, Giancarlo Piciarelli e Mauro Santangeli.
Il procedimento in questione riguardava il riconoscimento da parte dell'Anas dell'importo di circa 47 milioni di euro al contraente generale Co.meri, a fronte di riserve iscritte per oltre 350 milioni di euro, in relazione alla realizzazione dei 17 km tra lo svincolo di Squillace e quello di Simeri Crichi, comprendente ulteriori 5 chilometri di prolungamento della statale 280 dei Due Mari tra lo svincolo di San Sinato e quello di Germaneto, nel territorio comunale di Catanzaro.
Una cifra, ricorda la società, pari a circa la metà di quanto riconosciuto dalla commissione di accordo bonario di cui all'art. 240 del Codice dei contratti pubblici.
Nella sentenza la Corte dei Conti rileva che per il presidente Ciucci non è «rinvenibile il presupposto di una condotta colposa, tanto più grave», in quanto non è stato chiarito «in base a quale specifica competenza e, soprattutto, a quali strumenti tecnico-giuridici avrebbe potuto (o dovuto) ribaltare un giudizio formulato da esperti di indubbia professionalità specifica al termine di un iter procedurale conclusosi con una netta riduzione dell'importo risarcitorio richiesto dall'appaltatore».
La Procura Regionale della Corte dei Conti per il Lazio aveva chiesto la condanna, a titolo colposo, di Ciucci e di altri dirigenti e funzionari Anas per un presunto danno erariale quantificato in circa 17 milioni di euro.
I lavori per il secondo megalotto della strada statale 106 Jonica sono stati affidati, a seguito di procedura concorsuale per appalto a contraente generale, all'A.T.I. ''Astaldi S.p.A. - Ing. Nino Ferrari S.r.l.'', che ha successivamente costituito la società di progetto denominata ''Co.meri S.p.a.''. Il tratto stradale è stato aperto al traffico dall'Anas tra il novembre 2011e il luglio 2013.