L’Anas gestisce una rete stradale e autostradale di oltre 25mila km con 1.205 gallerie per circa 800 km. La sicurezza di guida e la gestione degli impianti tecnologici sono per la società italiana un must che è diventato esempio positivo a livello europeo
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Contributi tecnici di Luigi Carrarini, responsabile servizi impianti tecnologici di Anas
Tra catene, gomme da neve e ordinanze dei gestori stradali, le curiosità possono toccare molti aspetti. Vediamo quello relativo alle “multe”- di DAVIDE FORNARO
Si punta sull’educazione stradale dei futuri automobilisti per contrastare il fenomeno dell’incidentalità. Il progetto “PatentiAMOci” consente di apprendere le regole del Cds attraverso l’utilizzo di un’app gratuita. Formazione, informazione e comunicazione contribuiscono a rendere più sicura la circolazione – di CARLO ARGENI
La guida distratta dovuta all'uso del cellulare è la principale causa degli incidenti, mentre i sinistri mortali sono riconducibili alla velocità eccessiva. Gli incidenti stradali pesano su ogni napoletano per un costo medio pari a 153 euro. E’ quanto emerge dai dagli ultimi dati ACI-Istat sulla città di Napoli
L’Associazione mondiale della Strada ha affidato all'Italia il coordinamento delle politiche mondiali sulla sicurezza stradale e delle politiche mondiali sulla security contro gli attentati terroristici alle infrastrutture stradali. Gianni Vittorio Armani: “Dai 122 Stati riuniti al Congresso mondiale della strada di Seoul un importante segno di fiducia nei confronti dell’Italia e del personale Anas attivo nell’Associazione”
Aumenta il numero degli anziani al volante. Il loro utilizzare l’automobile, molto spesso, risponde a delle oggettive necessità. La tecnologia a bordo dei veicoli può garantire una maggiore sicurezza - di CARLO ARGENI
Un’educazione stradale volta a formare automobilisti consapevoli e rispettosi del Codice della Strada contribuisce decisamente a migliorare l’azione di contrasto all’incidentalità sulle strade – di CARLO ARGENI
In Europa la maggior parte dei pedoni sono distratti da smartphone ed altri apparecchi tecnologici. Lo conferma una ricerca sulla sicurezza stradale, promossa dalla Ford - di CARLO ARGENI
Nelle aree urbane, dove è concentrata gran parte della popolazione mondiale, ci si sposta continuamente ed è proprio sulle arterie cittadine che si verificano il 65% dei sinistri, con tutto quello che ne consegue – di CARLO ARGENI
Jean Todt, il presidente della FIA (Federation Internationale de l'Automobile), nel corso di un forum sulla sicurezza stradale a Città del Messico, ha sottolineato come sia inaccettabile il fatto che sulle strade ci siano 500 vittime al giorno e 186.000 all'anno - di CARLO ARGENI