Ulteriore tappa verso l’interoperabilità ferroviaria continentale. Il sistema gestirà il distanziamento in sicurezza dei treni e controllerà la circolazione ferroviaria. Investimento complessivo 5 milioni di euro, cofinanziato da Commissione Europea e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Nuovo collegamento merci fra i terminal di Brescia e del porto di Rotterdam. Il servizio è stato attivato da Cemat in partnership con Trenitalia, società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane
Partiranno a dicembre 2017 i nuovi collegamenti ferroviari internazionali tra Milano e Francoforte, passando per la Svizzera. È questo uno dei punti del memorandum of understanding siglato a Lugano dall’ad di FS Italiane Renato Mazzoncini, l’ad di FFS Andreas Meyer e l’ad di DB Rüdiger Grube
La Commissione Ue propone di estendere il cosiddetto piano Juncker oltre i tre anni previsti, aumentando la quantità di finanziamenti a favore delle piccole e medie imprese, vista la forte domanda. E' quanto si legge in una comunicazione della Commissione Ue presentata oggi a Bruxelles
Con i suoi 57,1 km quella del Gottardo è la galleria ferroviaria più lunga al mondo battendo quella di Seikan, in Giappone, rimasta indietro con i suoi 53,9 km. Quest'importante traguardo è stato raggiunto anche grazie all’impegno dei lavoratori delle aziende di 15 Paesi occupati in tre turni, sino a 2.400 unità al giorno
Si è tenuta a Varsavia dal 18 al 21 aprile la sesta edizione del Transport Research Arena (TRA), conferenza europea biennale organizzata dalla Commissione Europea in cooperazione con la Conferenza Europea dei Direttori delle Strade (CEDR) e le 4 piattaforme tecnologiche nel campo dei trasporti. Il TRA 2016, dal titolo Moving Forward, è stato dedicato alle soluzioni innovative per la mobilità di domani – di MAURA SABATO
John Kay, giornalista e professore della London School of Economics, in un articolo sul Financial Times anilizza il piano della Commissione Nazionale per le infrastrutture del Regno Unito. Secondo Kay le politiche di sviluppo promosse in questi anni dal governo britannico sono state mosse dal desiderio politico di fare annunci altisonanti piuttosto che da seri progetti di crescita per il paese - di MONICA BENEDUCI