Torino Lione, Virano nominato a capo della Cig per la parte italiana
Conferma del Governo della volontà di realizzare l'opera nei tempi previsti
Torino, 19 luglio 2012 – La conferma della volontà di andare avanti con decisione e in maniera coordinata. E’ il messaggio che il Governo italiano ha lanciato alla Francia e all’Europa in tema di Nuova Linea Torino Lione (NLTL), con la nomina di Mario Virano – già Commissario di Governo e Presidente dell’Osservatorio Valsusa – a capo della delegazione italiana della Conferenza Intergovernativa Italia-Francia che ha in mano il “governo” transnazionale dell’opera. Virano sostituisce Rainer Masera dimessosi dall’incarico.
“La nomina dell'architetto Virano – ha spiegato una nota del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Corrado Passera - giunge in seguito alle dimissioni del prof. Rainer Masera, formalizzate lo scorso 28 giugno, alla scadenza del suo incarico. Il ministro Passera ha sentitamente ringraziato il prof. Masera per l'importante lavoro fin qui svolto e ha confermato all'arch. Virano il forte appoggio suo personale e dell'intero Governo per la realizzazione della Tav”.
Al di là del comunicato ufficiale, valgono le prime dichiarazioni del nuovo Capo della Cig che ha spiegato: “Dal Governo arriva ancora una volta un segnale molto forte della volontà di realizzare la Tav Torino-Lione”.
Sulla volontà di andare avanti in maniera decisa, si è anche espresso il Viceministro delle Infastrutture e trasporti, Mario Ciaccia, parlando a margine dell'assemblea di Assoporti. Ciaccia ha spiegato che l’opera “si farà e così è stato deciso da un trattato bilaterale, riconosciuto e benedetto dalla Ue e cofinanziato dalla stessa Unione europea. I soldi - ha proseguito Ciaccia- dovranno essere spalmati nel tempo. Per la Francia, si tratta di vedere come imitare quanto già fatto dall'Italia nella ripartizione di lotti funzionali per spalmare meglio la spesa e di ricercare, eventualmente, se ve ne è la possibilità, in una rinegoziazione con l'Europa ulteriori risorse, visto il momento congiunturale che non e' positivo per nessuno. C'e' un'esigenza di fare sistema per reperire il massimo delle risorse e direi che siamo sulla buona strada. Credo che tempi e modalità verranno rispettate”.
Sarà quindi Virano, nel suo doppio ruolo, ad affrontare il dipanarsi della vicenda della NLTL nei prossimi mesi, a cominciare dalle richieste fatte nei giorni scorsi dalla Francia che vuole un nuovo trattato internazionale dall'Italia e altre risorse finanziarie dall'Unione Europea. La Cig è appunto il luogo dove sciogliere questi nodi prima del “via libera” dei Governi: sono della Cig tutte le competenze sulla tratta internazionale della Torino-Lione, che va dalla stazione di Susa (Torino) a quella di Saint Jean de Morienne (Francia).