Le sanzioni stradali arrivano al nostro indirizzo digitale
Chi non ha la Pec continuerà a riceverle nella maniera tradizionale

Occhio alla posta elettronica. Perché, se hai la Pec, le sanzioni per infrazioni al Codice della Strada arrivano via e-mail. È questa la novità conseguente alla pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio scorso, del Decreto del Ministero dell’Interno avente per oggetto la “Disciplina delle procedure per la notificazione dei verbali di accertamento delle violazioni del Codice della strada, tramite posta elettronica certificata”. Ovviamente, sarà inviata a chi ne è in possesso. Chi non ne ha la disponibilità la riceverà nella classica, temutissima, busta verde. Con il conseguente addebito dei relativi oneri.
Semplificando, se l'automobilista è pizzicato a commettere un illecito stradale dovrà fornire alle Forze dell'Ordine il suo indirizzo Pec. In caso contrario, si procederà nei confronti del proprietario del veicolo, obbligato in solido con l’autore della violazione. In questo caso, l’indirizzo Pec “…deve essere ricercato, dall’ufficio da cui dipende l’organo accertatore o che ha redatto il verbale di contestazione (…), nei pubblici elenchi per notificazioni e comunicazioni elettroniche a cui abbia accesso”. La “multa elettronica” si considera spedita “…nel momento in cui viene generata la ricevuta di accettazione” e notificata “…nel momento in cui viene generata la ricevuta di avvenuta consegna completa del messaggio Pec”. Il documento informatico conterrà tutti quegli elementi utili, al destinatario, per “…esercitare il proprio diritto alla difesa ovvero ogni altro diritto o interesse tutelato”.
La nuova procedura di notificazione, in attuazione di quanto disposto in materia dal Codice dell’Amministrazione Digitale, è destinata a fare discutere per la mancanza di abitudine, di molti, nel controllare e, quindi, accorgersi delle comunicazioni che arrivano attraverso l’e-mail personale. Comporta, comunque, come già evidenziato, un risparmio rispetto ai costi che sarebbero addebitati in caso di trasmissione con il metodo tradizionale. Si cerca, in questa maniera, di semplificare e velocizzare il pagamento di quanto dovuto.
Si confida, tuttavia, che una sempre più accresciuta “educazione stradale” porti a un riduzione del numero complessivo delle infrazioni commesse.