A Torino il traffico scorre veloce
Torino, 16 gennaio 2012 - A Torino negli ultimi anni la scorrevolezza del traffico è cresciuta del 20%, merito di un sistema semaforico studiato per superare i vantaggi della cosiddetta “onda verde” già realizzata in molte alte città italiane ed europee. I risultati sono emersi da un’inchiesta del quotidiano la Repubblica che ha confrontato i tempi di percorrenza del 2007 con quelli attuali. Stando alla ricerca, su alcune delle principali vie di scorrimento della città, i tempi di percorrenza sono quindi diminuiti, facendo aumentare la “scorrevolezza” del traffico da un minimo del 12% circa ad un massimo del 58%.
Merito di un particolare sistema semaforico, gestito dalla società 5T (di cui fanno parte Comune di Torino, GTT, Provincia e Regione Piemonte), che impiega 3.000 sensori posti a terra e che copre circa la metà dei 656 incroci semaforizzati del capoluogo. Il meccanismo funziona contando le auto che passano, calcolando le dimensioni della coda che si forma al semaforo e minimizzando i tempi di attesa allo stesso. In questo modo, il “verde” e il “rosso” non si alternano in base ai dei tempi fissi, ma si adattano al traffico e il “giallo” non scatta fino a quando al coda non si è quasi del tutto esaurita. Tutto, poi, interagisce anche con il passaggio dei tram.
Oltre ai sensori, poi, la Città utilizza 71 telecamere e quasi 20mila lanterne. In questo modo, Torino, che si pone ai primi posti al mondo come intensità di traffico e numero dei veicoli, riesce a gestire la viabilità che conta due milioni di spostamenti giornalieri con auto o mezzi pubblici (quasi il 66% effettuato con mezzi privati), e 62 auto per 100 abitanti.
Risultati che, secondo le ultime rilevazioni dell’Osservatorio Nord Ovest dell’Università di Torino, soddisfano i torinesi. Il 69,6% dei cittadini ritiene che vi sia una quantità giusta di semafori, il 69,1% ritiene che questi aiutino a snellire il traffico, mentre il 50,6% giudica che il tempo per ciascun colore del semaforo non sia adeguato alle esigenze.