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Garante: operazione trasparenza per la patente a punti

La decisione dopo il reclamo di un automobilista

Roma, 14 febbraio 2013 - Parte l'operazione trasparenza sulla patente a punti. Secondo il Garante della Privacy, l'automobilista deve poter conoscere nel dettaglio tutte le variazioni relative ai punti della sua patente. Negli estratti cronologici inviati agli automobilisti il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti dovrà quindi indicare tutte le attribuzioni o decurtazioni di punteggio, anche quelle effettuate in modo automatico, compresa l'attribuzione di quei punti che in un secondo momento vengono tolti perché assegnati illegittimamente. Il Ministero inoltre, dovrà garantire all'automobilista che lo richiede la conoscibilità, nel dettaglio e cronologicamente, di tutte la variazioni riferite agli eventi passati.

La decisione del Garante della Privacy arriva in seguito al reclamo di un automobilista, in cui si lamentava che nell'anagrafe nazionale degli abilitati alla guida non vengono registrate tutte le annotazioni relative alla variazione del punteggio della patente di ciascun conducente, ma solo il risultato complessivo. "Dagli accertamenti svolti - spiega il Garante - è emerso che, in effetti, sia le comunicazioni trasmesse dal Ministero al reclamate sia le informazioni consultabili on line non riportano tutte le operazioni effettuate nel tempo. Così facendo il Ministero ha operato in modo non conforme al Codice della privacy laddove prevede che i dati personali siano trattati secondo correttezza, esatti, se necessario aggiornati e che anche la gestione di banche dati pubbliche da parte della Pa avvenga nel rispetto degli stessi principi". La decisione del Garante stabilisce poi che il Ministero, al quale sono stati concessi sei mesi di tempo per mettersi in regola, dovrà assicurare informazioni complete e dettagliate anche nella consultazione on line attraverso il cosiddetto "portale dell'automobilista".

Mario Avagliano