Adr, Enac e governo si preparano a discutere gli aumenti delle tariffe aeroportuali
Milano, 14 aprile 2011 - Per Aeroporti di Roma il confronto con governo ed Enac sul contratto di programma, ovvero il piano di investimenti e gli aumenti delle tariffe aeroportuali, dovrebbe essere questione di giorni. Entro la fine della settimana, infatti, i vertici della società capitolina si incontreranno a Palazzo Chigi con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e con il presidente dell'Enav Vito Riggio.
Sul tavolo c'è la spinosa questione delle tariffe: in caso di via libera i rincari sbloccherebbero i fondi necessari per ammodernare Fiumicino. Ad annunciarlo è stato ieri iI numero uno di Adr, Fabrizio Palenzona, nel corso dell'assemblea degli azionisti. Il manager ha inoltre smentito l'esistenza di un braccio di ferro tra Adr e Enac. sottolineando che Ia società rispetta le autorità e l'Enac in particolare. «Discutiamo», ha spiegato Palenzona. «per cercare di convincere il regolatore che le nostre soluzioni sono le più efficaci». Qualora l'Enac dovesse decidere di calare il suo asso, ha proseguito Palenzona, «noi non potremmo che chinare il capo». Secondo il manager, nonostante la trattativa con il governo sia «in fase avanzata», non bisogna nascondere la complessità del contratto di programma, caratterizzato da una struttura che, rileva Palenzona. «non ha rivali nel Paese».
Segnali incoraggianti, tuttavia, sembrano arrivare dallo stesso Enac. Sempre ieri, infatti, il cda dell'ente ha approvato la relazione tecnica, presentata dal presidente Riggio. «sul contratto di programma con Aeroporti di Roma per Fiumicino e Ciampino». Il documento «accoglie le indicazioni tecniche ricevute dalle strutture che stanno conducendo la negoziazione e stanno elaborando il documento». Intanto nel corso dell'assemblea degli azionisti di Adr è stato anche approvato il bilancio 2010. Lo scorso anno i ricavi del gruppo hanno raggiunto 599,7 milioni di euro ( 6,7% rispetto al 2009) con aumenti sia nel settore aviation (5,4%) sia in quello commerciale (8,2%). In crescita anche gli utili: nel giro di un anno il profitto lordo è salito da 33,1 a 58,8 milioni, mentre il risultato netto è passato da 5,2 a 22,3 milioni di euro. Il traffico nei due aeroporti romani si è attestato a 40,9 milioni di passeggeri, con una crescita annua del 5,9%. GIi investimenti dello scorso anno, infine, sono stati di 106,7 milioni, quasi 70 milioni in più rispetto al 2009.