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Briciole di pane

Afghanistan: Frattini, Italia-Emirati insieme per gli investimenti

Potremmo pensare a potenziamento aeroporto di Herat

Dubai, 30 novembre 2010 - "Una possibile cooperazione tra le imprese emiratine o il governo emiratino e l'Italia" per investire insieme nelle infrastrutture in Afghanistan. È quanto auspica il ministro degli Esteri, Franco Frattini, che oggi a Dubai ha partecipato alla Conferenza internazionale per gli investimenti in Afghanistan. "Una conferenza utile" alla quale, ha spiegato, sono state invitate "molte imprese italiane importanti che lavorano qui negli Emirati arabi per vedere se ci siano opportunità per una loro presenza" nel Paese asiatico.
"Credo che delle opportunità stiano maturando - ha aggiunto - in settori come le costruzioni, stradale e ferroviario. Potremmo pensare, ad esempio, al potenziamento dell'aeroporto di Herat, dove c'è un potenziale interesse anche degli Emirati".  "La provincia di Herat ha una situazione non dovunque drammatica, vi sono aree come Herat city dove i nostri imprenditori sono andati e sono rimasti, nel settore della frutta, dello zafferano e del marmo con imprenditori italiani che hanno già firmato dei contratti con le autorità governative regionali", ha sottolineato Frattini.
Nella regione del Golfo, dove Frattini è in un tour che dopo il Qatar e gli Emirati lo porterà anche in Bahrein e Kuwait, "l'Afghanistan è visto come una priorità fino a quando il processo di stabilizzazione non verrà reso irreversibile sotto il profilo della sicurezza, sotto il profilo istituzionale e sotto il profilo economico. Fino a quel momento - ha concluso il ministro - i Paesi di questa regione si sentono molto impegnati, e considerano la dimensione regionale per l'Afghanistan come la dimensione giusta su cui concentrarsi".