Ambiente: Ingegneri, evitare nuovi consuni del territorio
Roma, 3 dicembre 2010 - Il paesaggio e' il grande malato d'Italia, e per salvarlo ''e' giunto il momento di mettere in pratica la cosiddetta 'opzione zero' - ha detto Giovanni Montresor, consigliere nazionale degli ingegneri - basta cioe' consumare porzioni di nuovo territorio per espansioni edilizie nel nostro Paese e pensare piuttosto ad intervenire sull'esistente attraverso forme di ricostruzione del paesaggio'', lo ha detto oggi a Roma Giovanni Montresor, consigliere nazionale degli ingegneri parlando a un convegno organizzato dal Cni e dal Centro studi urbanistici.
''Ci sono aree dal punto di vista agricolo, ad esempio, non piu' integre, gia' abbondantemente sfruttate. Serve incidere in queste parti di territorio valorizzandolo e riqualificandolo. Questo non significa - ha sottolineato Montresor - bloccare lo sviluppo economico ed in particolare l'attivita' edilizia. Tutt'altro. Gli investimenti andrebbero piuttosto indirizzati strategicamente verso quelle politiche capaci di tutelare l'ambiente, i suoli, in definitiva il paesaggio incidendo su quanto gia' esiste ed e' diventato obsoleto o e' sottoutilizzato''. Non solo, le attivita' di ricostruzione potrebbero concentrarsi anche su altre parti di territorio urbano, a partire dalla rivitalizzazione delle periferie o dei centri storici grazie a forme progettuali, orientate ai principi della ecosostenibilita', complessivi e non legate a singoli interventi ma sviluppate su piu' immobili o comparti''.