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Briciole di pane

Ambiente: ONU, Italia quinta in Ue per rischio disastri

L'esperto dell'ONU: Usare di più assicurazione e adattare le infrastrutture

Bruxelles, 11 ottobre 2012 - Nella 'top ten' del rischio disastri - dai terremoti alle inondazioni - l'Italia si piazza al quinto posto nell'Ue, dopo Olanda, Grecia, Romania e Ungheria. E' questo uno dei dati del 'WordlRiskReport 2012', presentato oggi a Bruxelles dall'Università delle Nazioni Unite in collaborazione con Alliance Development Works e The Nature Conservancy.

Fattore centrale del rapporto è l'indice di rischio di diventare vittima di un disastro causato da pericoli naturali, in 173 Paesi nel mondo. A livello globale, l'Italia è al 116/o posto con un indice di rischio del 4,82%, l'Olanda al 51/o (8,49%), considerando che la prima classificata è l'isola di Vanuatu nel Pacifico (36,31%), seguita da Tonga (28,62%) e Filippine (27,89%). Ultimo è il Qatar (0,10%) e penultima Malta (0,61%). “La maggior parte dei Paesi Ue - spiega Jorn Birkmann dell'Università Onu di Bonn - a livello globale non hanno alti livelli di rischio, ma l'Italia è comunque nella 'top ten' europea. In particolare la percentuale della popolazione esposta al rischio è importante (13,85%)”. Su cosa si può lavorare per migliorare la capacità di fronteggiare le catastrofi? “L'uso delle assicurazioni - afferma Birkmann – e infrastrutture a 'prova disastri'”. Poi c'è il fattore del degrado ambientale: secondo il rapporto questo riduce la capacità di fare fronte alle minacce.

Fonte: Ansa