Anche Gmc attacca Trenitalia: «Frena la concorrenza»
Denuncia all'Antitrust del gruppo che fa cargo intermodale tra la Sicilia e Milano
Milano, 4 marzo 2011 - Dopo Luca Cordero di Montezemolo e Giuseppe Arena, c'è un altro imprenditore ferroviario che attacca le Fs per ostruzionismo. È Giuseppe Campione, dg del gruppo Gmc, che opera trasporto merci dalla Sicilia a Milano, che circa venti giorni fa si è rivolto all'Antitrust «Dal 2006 - spiega a F&M- il mio gruppo subisce un attacco continuo: Trenitalia mi ha alzato le tariffe di quasi i1130% per l'affitto dell'intermodale, con treni più corti di quanto pattuito. Sono tanti i mezzi usati per causare disservizi alla mia clientela e spostarla sulla Ce-mat, controllata da Fs logistica. Vogliono mettermi fuori mercato e per questo mi sono rivolto al Garante». Dai cinque treni la settimana, la Gmc attualmente è scesa a uno o due. Degli 80 dipendenti de11997 ne sono rimasti una cinquantina e molti saranno messi in mobilità. Eppure il Cargo privato costa meno di quello pubblico. «Il mio piano industriale prevede un costo di 8 euro al km, l'ad delle Fs Mauro Moretti sei mesi fa ha detto che lui ha un costo di 24 euro a km». Un anno fa Campione ha ottenuto la licenza dal ministero anche per il trasporto passeggeri, ma i suoi treni aspettano ancora la certificazione. «L'Ansf (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie) non dovrebbe essere più alle dipendenze di Rfi, ma di fattolo è sempre - dice Campione -. Per cavilli non mi rilasciano il certificato di sicurezza dei miei due locomotori e che sono già muniti della tecnologia per la sicurezza prevista, la Scmt Eppure le Fs si stanno disimpegnando in Sicilia e la situazione ferroviaria è da sesto mondo».
(Fonte: Finanza e Mercati)
(Fonte: Finanza e Mercati)