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Briciole di pane

Appalti, il calo è sempre più pesante

Roma, 20 giugno 2011 - Appalti in caduta libera nel 2011. I dati forniti dall'osservatorio Cresme Europa Servizi mostrano una significativa contrazione del numero dei bandi e dei valori degli interventi. Da gennaio a maggio, infatti, sono stati rilevati 7.685 avvisi per un importo di 10.668.716.445 euro. Rispetto ai primi cinque mesi del 2010, quando erano stati promossi 8.276 bandi per 11.141.287.196 euro, la quantità di gare perde i17,1 % e l'importo il 4,2 per cento.
STAZIONI APPALTANTI
Le amministrazioni comunali si confermano il primo ente nel panorama delle opere pubbliche pur rallentando del 4,8% il numero degli appalti (4.476). In rialzo invece il valore dei lavori, che ha toccato quota 3,912 miliardi ( 37%). Nonostante il calo del 20% di nuove pubblicazioni (440) e il dimezzamento degli importi (826 milioni, -48%), le aziende speciali rimangono al secondo posto. Tra gli altri grandi enti, l'Anas ha mandato in gara 204 opere ( 6%) per 170 milioni (-95%), le concessionarie hanno indetto 59 bandi (-41%) per 223 milioni (-47%), le Ferrovie 100 (-11%) per 752 milioni ( 6,6%). Più investimenti per le amministrazioni provinciali (762 milioni, 34%), mentre l'edilizia sanitaria perde il 16% (690 milioni). Gli unici enti che crescono sia per numero che per valori sono le università (213 milioni, 137%) e i consorzi di bonifica e miglioramento fondiario (134 milioni, 38%).
CLASSI D'IMPORTO
Con un improvviso sprint registrato a maggio, le maxiopere superiori ai 50 milioni ritornano sulla ribalta del mercato degli appalti. Il mese scorso in questa fascia sono andati in gara 14 interventi (tanti quanti ne erano stati pubblicati nel primo quadrimestre) per 1,1 miliardi, portando il totale in crescita per il numero di avvisi ( 40%) ma non ancora per gli importi rilevati dall'inizio dell'anno (3,157 miliardi, -28%). In rialzo anche le classi intermedie: tra 15 e 50 milioni sono stati registrati 68 bandi ( 30%) per 1,778 miliardi ( 44%), tra cinque e 15 milioni 216 appalti ( 19%) per 1,717 miliardi, ( 18%).
AREE GEOGRAFICHE
La Lombardia (1,6 miliardi, 19%) e la Sicilia (1,1 miliardi, -51%) sono le uniche due regioni che superano i mille milioni di lavori nei primi cinque mesi dell'anno. Dal lato degli importi, il risultato migliore arriva dall'Umbria, cresciuta del 186% (317 milioni), mentre per numero di bandi spicca la Basilicata (140, 30%). Le due gare più importanti di maggio riguardano l'edilizia sanitaria in Calabria. I lavori di realizzazione degli ospedali di Sibaritide e Vibo Valentia valgono rispettivamente 119 e 118 milioni.

Alessandro Lerbini - Il Sole 24 Ore