Attività del Parlamento dal 24 al 28 maggio 2010
Commissioni della Camera
Provvedimenti in esame
Sicurezza stradale
L’esame del disegno di legge n.44-B Disposizioni in materia di sicurezza stradale (approvato dal Senato giovedì 6 maggio 2010) prosegue martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27 maggio in Commissione IX Trasporti, in sede referente ed in terza lettura (relatore Valducci, PdL). Il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato alle ore 17 di martedì 25 maggio.
Convenzione tra Concessioni autolombarde e Tangenziale di Milano
La Commissione VIII Ambiente, territorio e lavori pubblici prosegue (martedì 25, in sede consultiva su Atti del Governo) l’esame dell'Atto n. 206 recante schema di convenzione unica tra Concessioni autostradali lombarde SpA e Tangenziale esterna di Milano SpA (relatore Dussin, LNP).
La convenzione tra le due società concessionarie autostradali ha l’obiettivo di disciplinare la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e l’esercizio del collegamento autostradale a pedaggio tra l’Autostrada A4 Milano – Brescia (altezza Agrate Brianza, a Nord) e l’Autostrada A1 Milano – Bologna (altezza Melegnano, A Sud).
Piano straordinario antimafia
L’esame del disegno di legge n. 3290 Piano straordinario contro le mafie e delega al Governo in materia di normativa antimafia prosegue martedì 25 maggio in Commissione II Giustizia, sede referente (relatore Torrisi, PdL).
Il ddl 3290 contiene modifiche normative volte sia a riordinare, razionalizzare e integrare la disciplina vigente in materia di normativa antimafia, di misure di prevenzione e di certificazioni antimafia, che ad introdurre nuove disposizioni per un più incisivo controllo degli appalti pubblici.
Sono previste due deleghe al Governo: una per la redazione del codice e l'altra per l'emanazione di nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia da far confluire nel codice delle leggi antimafia.
Con le modifiche introdotte dal ddl 3290 le stazioni appaltanti avranno l’obbligo di informare immediatamente gli uffici centrali dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici con le informazioni sui bandi di gara; l’Autorità riceverà tutte le notizie relative all’espletamento di gare: il bando di aggiudicazione, firma del contratto, varianti, contenzioso e anche eventuali arbitrati sul singolo contratto.
Di seguito i testi degli articoli 2 “certificazione antimafia” e 10 “stazione unica appaltante”.
Art. 2 - Delega al Governo per l'emanazione di nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia
1. Il Governo è delegato ad adottare, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo per la modifica e l'integrazione della disciplina in materia di documentazione antimafia di cui alla legge 31 maggio 1965, n. 575, e di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490, e successive modificazioni, nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi:
a) aggiornamento e semplificazione delle procedure di rilascio della documentazione antimafia, anche attraverso la revisione dei casi di esclusione e dei limiti di valore oltre i quali le pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici, gli enti e le aziende vigilati dallo Stato o da altro ente pubblico e le società o imprese comunque controllate dallo Stato o da altro ente pubblico non possono stipulare, approvare o autorizzare i contratti e i subcontratti di cui all'articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575, e successive modificazioni, né rilasciare o consentire le concessioni e le erogazioni di cui al citato articolo 10 della legge n. 575 del 1965, se non hanno acquisito complete informazioni, rilasciate dal prefetto, circa l'insussistenza, nei confronti degli interessati e dei loro familiari conviventi nel territorio dello Stato, delle cause di decadenza o di divieto previste dalla citata legge n. 575 del 1965, ovvero di tentativi di infiltrazione mafiosa, di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490, e successive modificazioni, nelle imprese interessate;
b) aggiornamento della normativa che disciplina gli effetti interdittivi conseguenti alle cause di decadenza, di divieto o al tentativo di infiltrazione mafiosa di cui alla lettera a), accertati successivamente alla stipula, all'approvazione e all'adozione degli atti autorizzatori di cui alla medesima lettera a);
c) istituzione di una banca dati nazionale della documentazione antimafia finalizzata all'accelerazione delle procedure di rilascio della medesima documentazione e al potenziamento dell'attività di prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nell'attività d'impresa;
d) individuazione delle diverse tipologie di attività suscettibili di infiltrazione mafiosa nell'attività d'impresa per le quali, in relazione allo specifico settore d'impiego e alle situazioni ambientali che determinano un maggiore rischio di infiltrazione mafiosa, è sempre obbligatoria l'acquisizione della documentazione indipendentemente dal valore del contratto, subcontratto, concessione o erogazione, di cui all'articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575, e successive modificazioni;
e) previsione dell'obbligo, per l'ente locale sciolto ai sensi dell'articolo 143 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, di acquisire, nei cinque anni successivi allo scioglimento, l'informazione antimafia precedentemente alla stipula, all'approvazione o all'autorizzazione di qualsiasi contratto o subcontratto, ovvero precedentemente al rilascio di qualsiasi concessione o erogazione, di cui all'articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575, e successive modificazioni, indipendentemente dal valore economico degli stessi;
f) previsione dell'innalzamento ad un anno della validità dell'informazione antimafia qualora non siano intervenuti mutamenti nell'assetto societario e gestionale dell'impresa oggetto di informativa;
g) introduzione dell'obbligo a carico dei legali rappresentanti degli organismi societari di comunicare tempestivamente alla prefettura-ufficio territoriale del Governo che ha rilasciato l'informazione l'intervenuta modificazione dell'assetto societario e gestionale dell'impresa;
h) introduzione di sanzioni per l'inosservanza dell'obbligo di cui alla lettera g).
2. Lo schema del decreto legislativo di cui al comma 1 è trasmesso alle Camere ai fini dell'espressione dei pareri da parte delle Commissioni parlamentari competenti per materia, che sono resi entro trenta giorni dalla data di trasmissione dello schema di decreto. Decorso il termine di cui al precedente periodo senza che le Commissioni abbiano espresso i pareri di rispettiva competenza il decreto legislativo può essere comunque adottato.
3. Entro tre anni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo di cui al comma 1, nel rispetto delle procedure e dei principi e criteri direttivi stabiliti dal presente articolo, il Governo può adottare disposizioni integrative e correttive del decreto medesimo.
Art. 10 - Stazione unica appaltante
1. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta dei Ministri dell'interno, dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti, del lavoro e delle politiche sociali, per i rapporti con le regioni e per la pubblica amministrazione e l'innovazione, da adottare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, le modalità per promuovere l'istituzione, in ambito regionale, di una o più stazioni uniche appaltanti (SUA), al fine di assicurare la trasparenza, la regolarità e l'economicità della gestione dei contratti pubblici e di prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose.
2. Con il decreto di cui al comma 1 sono determinati:
a) gli enti, gli organismi e le società che possono aderire alla SUA;
b) le attività e i servizi svolti dalla SUA, ai sensi dell'articolo 33 del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163;
c) elementi essenziali delle convenzioni tra i soggetti che aderiscono alla SUA;
d) le forme di monitoraggio e di controllo degli appalti, ferme restando le disposizioni vigenti in materia.
Processo amministrativo
La Commissione II Giustizia prosegue (martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27 maggio in sede di Atti del Governo) l’esame dell’Atto Governo n. 212 Schema di decreto legislativo di attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo (relatore Lo Presti, PdL).
Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi: concluso l’esame
Martedì 18 maggio la Commissione III Affari esteri ha concluso l’esame del disegno di legge n. 2451-Governo di ratifica ed esecuzione dei Protocolli di attuazione della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi, già approvato dal Senato, conferendo mandato al relatore, On. Dozzo (LNP) a riferire in senso favorevole all’Assemblea sul provvedimento.
Interrogazioni
Statali E45 e SS 38
Mercoledì 26 maggio in Commissione VIII Ambiente, territorio e lavori pubblici vengono discusse (alle ore 14.30) le seguenti interrogazioni a risposta immediata (question time):
- On. li Albonetti (PD) e Dussin (LNP): manutenzione e messa in sicurezza della statale E45, tratto Verghereto - Bagno di Romagna;
- On. Piffari (IDV): realizzazione statale SS 38, problemi risorse finanziarie.
Audizioni
Decreto n. 3290 piano antimafia
Martedì 11 maggio la Commissione II Giustizia ha svolto l’audizione informale del Presidente dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, Giam-paolino nel quadro dell’esame del ddl n. 3290 Piano straordinario contro le mafie e delega al Governo in materia di normativa antimafia.
Commissioni del Senato
Provvedimenti in esame
Prevenzione e repressione della corruzione
Le Commissioni riunite 1a Affari costituzionali e 2a Giustizia proseguono (martedì 25 maggio in sede referente) l’esame del disegno di legge n. 2156 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione (relatori Malan, PdL, e Balboni, PdL).
L’adozione del Piano nazionale anticorruzione (PNA) rappresenta l’adempimento di un obbligo derivante al nostro Paese dalla sua appartenenza al Gruppo di Stati contro la Corruzione (GRECO), meccanismo anticorruzione costituito in seno al Consiglio d’Europa.
Lavori usuranti
Le Commissioni riunite 1a Affari costituzionali e 11a Lavoro proseguono (mercoledì 26 maggio in sede referente) l’esame del disegno di legge n. 1167-B/bis recante Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro, approvato dalla Camera il 29 aprile scorso (relatori Saltamartini, PdL, e Castro, PdL).
Il ddl 1167 sarà esaminato, in sede consultiva, anche dalla Commissione 5a Bilancio.
Indagine conoscitiva sul ponte sullo Stretto di Messina
Lunedì 17 maggio la Commissione 8a Lavori pubblici è stata autorizzata dal Presidente del Senato a svolgere un'indagine conoscitiva sulla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. È prevista per martedì 25 una riunione dell’Ufficio di Presidenza della Commissione per stabilire il calendario delle audizioni.
Audizioni
Riordino del processo amministrativo
L’Ufficio di Presidenza dalla Commissione 1a Affari costituzionali svolge in settimana alcune audizioni sull’Atto Governo n. 212 Schema di decreto legislativo di attuazione dell'artico-lo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo. Si segnala in particolare l’audizione, martedì 25 maggio, dei rappresentanti dell’ANCI (Associazione nazionale Comuni italiani).
Audizioni sul porto di Ancona e sul sistema metropolitano di Roma
La Commissione 8a Lavori pubblici, in Ufficio di Presidenza, svolge le audizioni dei Commissari straordinari del Governo: mercoledì 26 maggio saranno ascoltati l'Ing. Gaudenzi della Viabilità accesso al Porto di Ancona e l'Ing. Gargiulo del Sistema metropolitano romano.
Audizioni su Milano Expo 2015
Giovedì 27 maggio l'Ufficio di Presidenza della Commissione 8 Lavori pubblici ha in programma l'audizione del Sindaco di Milano, Moratti, e del Presidente della Regione Lombardia, Formigoni, sulle opere connesse alla manifestazione Milano Expo 2015.
SS 106 Jonica
Giovedì 20 maggio la Commissione 8 Lavori pubblici, in sede di Ufficio di Presidenza, ha svolto l’audizione dell'Ingegner Roberto Viviani, Commissario straordinario del Governo per la Strada Statale 106 Jonica.
Commissioni bicamerali e d’inchiesta
Commissione d’inchiesta sul fenomeno della mafia
Audizione del Presidente dell’Autorità di vigilanza sui contratti
Martedì 25 la Commissione antimafia, in sede di Comitato Inquinamento delle mafie nel settore degli appalti e delle opere pubbliche, procede all’audizione del Presidente dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, Giampaolino.
Provvedimenti definitivamente approvati dalle Camere
Contrasto alle frodi fiscali: convertito in legge il DL 40/2010
Mercoledì 19 maggio il Senato, con 163 voti favorevoli e 134 contrari, ha accordato la fiducia al Governo, così convertendo definitivamente in legge, con modificazioni, il decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40 (ddl n. 2156), recante disposizioni urgenti tributarie e finanziarie in materia di contrasto alle frodi fiscali internazionali e nazionali operate, tra l'altro, nella forma dei cosiddetti «caroselli» e «cartiere», di potenziamento e razionalizzazione della riscossione tributaria anche in adeguamento alla normativa comunitaria, di destinazione dei gettiti recuperati al finanziamento di un Fondo per incentivi e sostegno della domanda in particolari settori. Il testo approvato è quello licenziato in prima lettura, sempre con voto di fiducia, dalla Camera dei deputati.
Governo
Consiglio dei Ministri del 25 maggio
Il Consiglio dei Ministri è convocato per martedì 25 maggio 2010 alle ore 18,00 a Palazzo Chigi per l’esame del decreto-legge recante misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e la competitività
Consiglio dei Ministri del 20 maggio
Il Consiglio dei Ministri di giovedì 20 maggio, a seguito delle dimissioni rassegnate dall’onorevole Daniele Molgora, ha condiviso la proposta di nomina dell’avvocato Sonia Viale a Sottosegretario di Stato all’economia e alle finanze.
Il Consiglio ha approvato in via definitiva il decreto legislativo concernente l’attribuzione a Regioni ed Enti locali di un loro patrimonio, in attuazione dell’articolo 19 della legge n. 42 del 2009. È il primo decreto legislativo di attuazione della legge sul federalismo fiscale. Il testo approvato recepisce i pareri espressi dalla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale e dalle Commissioni Bilancio di Camera e Senato.
Sono esclusi dall’attribuzione agli Enti locali i fiumi e i laghi di ambito sovraregionale, i beni della Difesa e i beni culturali, la dotazione della Presidenza della Repubblica e i beni degli organi costituzionali e di rilevanza costituzionale, gli immobili per uso istituzionale dello Stato, i porti e gli aeroporti di rilevanza economica nazionale ed internazionale, le reti di interesse statale, le strade ferrate dello Stato, i parchi nazionali e le riserve naturali statali. Sono attribuiti alle Regioni i beni del demanio marittimo e del demanio idrico.
Si segnala, infine, che, per consentire il completamento degli interventi di contrasto ai danni verificati da eventi meteorologici eccezionali, il Consiglio ha deciso la proroga degli stati d’emergenza già dichiarati nelle province di Pordenone, Udine, Treviso, Vicenza, Varese, Bergamo, Como e Lecco.