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Briciole di pane

Auto elettriche: Italia Cenerentola in UE

Jato Dynamics, senza infrastrutture gli incentivi non bastano

Roma, 24 maggio 2012 - Tutti ne parlano come della panacea contro l'inquinamento urbano ma per ora, nonostante molti Paesi, e non solo europei, abbiano avviato una politica di incentivi, l'incidenza delle vetture elettriche sul mercato dell'auto è ancora molto bassa. Se nel mondo nel 2011 si sono immatricolate appena 58.000 vetture elettriche, in Europa i volumi sono stati inferiori ad 11 mila unità, con una quota di mercato appena dello 0,08%. In questo scenario l'Italia è ancora più 'cenerentola', con appena 304 vetture vendute lo scorso anno (+159,8% sul 2010) che incidono sul mercato totale per lo 0,017%. Nei primi quattro mesi del 2012 invece - secondo i dati dell'Unrae - le vetture elettriche vendute nel nostro Paese sono state 163, in crescita dell'87,36% rispetto allo stesso periodo del 2011.

Prima in classifica nelle vendite di 'auto a zero emissioni' in Italia è la Citroen che da gennaio ad aprile di quest'anno ha venduto 54 unità della sua C-Zero. Segue a ruota la sorella Peugeot, con 43 Ion piazzate, mentre al terzo posto si attesta la Smart Fortwo (28 unità), che supera solo di poche unità la Nissan Leaf (22). Quinta è Renault con la Fluence (6 unità vendute), seguita dalla Mitsubishi I-Miev (5). Anche la Fiat 500 elettrica ha immatricolato 3 vetture nei primi quattro mesi del 2012, mentre all'ottavo ed al nono posto si attestano rispettivamente la City Think (1) e la Fiat Qubo (1).

Ma se in Italia finora gli incentivi governativi all'elettrico sono stati completamente assenti, così non è stato per altri Paesi europei. Infatti, secondo i dati della Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali (CIVES), si va dai 20.500 euro della Danimarca, i 17.500 della Norvegia ed i 10.000 euro del Belgio, fino ai 470 euro della Svezia, passando per i 5.000 di Francia, Germania, Irlanda e Portogallo ed i 6.000 della Spagna. Anche in Gran Bretagna il 'bonus' è di circa 5.000 sterline. Eppure nella prima metà del 2011 la Germania, paese leader in Europa, ha venduto 1.020 unità, la Francia 953, la Danimarca, nonostante la generosità dei suoi contributi, si è fermata a 283, la Spagna a 599 e la Gran Bretagna a 122. 

“Questi dati - precisa l'istituto di ricerca Jato Dynamics - confermano che a spingere le vendite di vetture elettriche gli incentivi non bastano. I prezzi infatti rimangono elevati” e giocano un ruolo importante anche “altri fattori, come lo sviluppo della geografia urbana, la maturità dei mercati e, soprattutto, lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica”.

Graziella Marino (Ansa)