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Briciole di pane

Autostrada Tirrenica: il 24,9% a Vianini Lavori

Atlantia cede il 69%. Nella nuova compagine azionaria anche Mps, Gavio e le cooperative

Roma, 14 maggio 2011 - Vianini Lavori ha siglato un accordo per acquisire il 24,89% dell'autostrada tirrenica, consolidando così la posizione nel settore strategico delle infrastrutture. A cedere la partecipazione sarà Autostrade per l'Italia - che fa capo ad Atlantia del gruppo Benetton - e che ha messo in vendita il 69,1% della Società Autostrade Tirrenica (Sat). Cambia quindi radicalmente l'assetto proprietario della società. Anche se Autostrade per l'Italia continuerà ad essere azionista di Sat con una quota del 24,89%. Avrà però tre nuovi soci. Oltre alla Vianco spa, partecipata al 100% da Vianini Lavori, società del gruppo Caltagirone con una storica e consolidata presenza nel settore delle costruzioni in Italia e all'estero, ci sarà Holcoa, che raggruppa il mondo delle cooperative, sempre con il 24,89%, il Monte dei Paschi di Siena con il 14,94% e, con poco meno del 10% il gruppo Gavio, presente da anni nella gestione delle concessionarie autostradali soprattutto al Nord Italia. Nel dettaglio Gavio, attraverso la Società Autostrada Ligure Toscana, essendo già azionista di Sat al 5,57%, per effetto dell'acquisizione di un ulteriore 4,38% avrà complessivamente circa il 9,95%. La Holcoa Spa è invece una holding creata dalle cooperative i cui azionisti sono CCC, CMB di Carpi, CMC di Ravenna, Unieco, Cooperare e UGF Merchant. Il cui scopo è proprio quello di gestire le concessioni. Entrano in campo quindi nuovi partner industriali e finanziari in una società, la Sat appunto, che oltre a gestire il tratto autostradale Livorno-Rosignano (circa 37 chilometri), ha la concessione per realizzare il completamento dell'A12 Livorno-Civitavecchia per circa 206 km, di cui un primo lotto di 4 chilometri tra Rosignano e S. Pietro in Palazzi è già in corso di costruzione. Si tratta di un asse strategico per lo sviluppo del Paese, la cui modernizzazione è di fatto non più rinviabile. Come noto, a marzo del 2011 è stato presentato all'Anas il progetto definitivo dell'opera che prevede un maxi piano di investimenti da 2 miliardi di euro. «Per un progetto così importante - ha detto al Messaggero Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Atlantia - sarebbe stato difficile trovare una compagine societaria più forte e solida di questa». Una garanzia anche per terminare l'opera nei tempi più brevi possibili. «Contiamo tra l'altro - aggiunge Castellucci - di avviare i lavori della nuova tratta tra Civitavecchia e Tarquinia entro l'anno, poi andremo avanti sul resto del percorso». Sotto il profilo finanziario, la cessione del 69,1% della partecipazione nella SAT porterà nelle casse di Atlantia circa 67,7 milioni, con una plusvalenza consolidata stimabile in circa 40 milioni. «Oltre al provento - spiega una nota - che potrebbe risultare nel bilancio consolidato, della quota residua di partecipazione in Sat che Autostrade per l'Italia continuerà a detenere (24,89%)». Per la Vianini Lavori il controvalore per l'operazione ammonta a 24,4 milioni. L'accordo complessivo - dice Autostrade per l'Italia: «è subordinato alle autorizzazioni di Anas, dell'Autorità Antitrust, nonché all'espletamento della procedura prevista dallo Statuto di Sat per l'eventuale esercizio del diritto di prelazione da parte degli attuali soci di minoranza».

Umberto Mancini (Fonte: Il Messaggero)