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Briciole di pane

Autotrasporto: prorogato il Fondo di garanzia per le PMI per acquistare camion

Provvedimento per acquisto veicoli previsto nel Milleproroghe

Roma, 15 marzo 2011 - Anche nel 2011 sarà possibile acquistare veicoli per il trasporto merci su strada mediante i finanziamenti concessi per le PMI dal Fondo di garanzia, che dal novembre 2009, è stato esteso anche alle imprese di autostraporto.
Il provvedimento è contenuto nel Milleproproghe e segue il decreto interministeriale con il quale il 5 novembre i ministeri delle Infrastrutture, dello Sviluppo Economico e dell’Economia hanno consentito alle imprese di autotrasporto per conto terzi di usare la sezione speciale del Fondo per l’acquisto di veicoli, di piccola e media portata.

Il beneficio rientra negli aiuti sotto forma di garanzia e include i veicoli commerciali, industriali rimorchi e semirimorchi (le categorie N1 veicoli a motore destinati al trasporto di merci aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate; N2 veicoli destinati al trasporto di merci aventi massa massima superiore a 3,5 tonnellate ma non superiore a 12 tonnellate; N3 veicoli destinati al trasporto merci aventi massa massima superiore a 12 tonnellate e O4 rimorchi con massa massima superiore a 10 tonnellate) e le domande delle imprese dovranno essere presentate e deliberate entro il 31 dicembre 2011.

Il provvedimento deriva dalla volontà – come si legge nella prefazione del decreto – di “rilanciare comparti essenziali del comparto economico nazionale, considerando che il settore dei veicoli industriali è tra i più colpiti dall’andamento negativo dell’economia reale e dall’impatto della restrizione creditizia iniziata nella seconda metà del 2008 cui ha corrisposto una profonda crisi nel settore dell’autotrasporto”.
La necessità di un intervento dedicato alle piccole e medie imprese trova risposta nei dati rilevati lo scorso gennaio quando si è registrato un vero e proprio boom del Fondo di garanzia per le Pmi. Le richieste di accesso al fondo sono saltate al 75.6% rispetto all’anno scorso. Se si pensa che il 2010 si è chiuso con un bilancio di finanziamenti di 9,1 miliardi, dei quali ben 5,2 miliardi a fondo perduto, si intende la necessità di credito di cui il settore soffre.

Irene Anna Leone