Campania, via libera dell'UE alle grandi opere pubbliche
Ok dell'Unione Europea per metropolitana, trasporti, servizi, strade e fiere
Molto attesa la linea 6 della metropolitana di Napoli nel tratto tra Mergellina e piazza Municipio. La fine dei lavori, per un costo complessivo di 178 milioni di euro interamente finanziati con il Fesr, è prevista nel 2013. Ambisce a diventare punto di riferimento anche per congressi e convegni a livello nazionale, il polo fieristico regionale che costerà 100 milioni di euro e sarà allestito all’interno della mostra di Oltremare a Napoli. Invece, avrà una ricaduta importante, in termini di sviluppo e di crescita, il potenziamento della connessione su banda larga che raggiungerà quelle zone della Campania finora meno servite. L’ammodernamento della rete di trasmissione dati, per un importo complessivo di oltre 300 milioni di euro, garantirà una maggiore velocità di connessione agli utenti del web e la copertura delle zone d’ombra, raggiungendo anche i 303 comuni (su 551) che non godono di internet veloce. Riveste un’importanza strategica fondamentale il completamento dei lavori, per un importo di quasi 60 milioni di euro, sulla strada statale 268 ‘del Vesuvio’ che collega Napoli con l’agro nocerino sarnese, in provincia di Salerno. Sempre nell’ambito delle infrastrutture, Bruxelles ha dato il via libera alla realizzazione della tangenziale delle aree interne che riguarda l’area compresa tra Altavilla Irpina e il comune di Roccabascerana, tra la Valle Caudina e Pianodardine, in provincia di Avellino. L’opera, del valore di 70 milioni di euro, migliorerà la circolazione delle merci garantendo alle grandi e piccole imprese l’efficienza dei collegamenti.
Sono stati, inoltre, presentati altri sei progetti ritenuti ‘compatibili’ dall’UE per i quali la Regione si è impegnata a fornire ulteriori documenti. Tra questi figurano la bonifica e la riqualificazione del fiume Sarno e dei Regi Lagni, il completamento della linea metropolitana regionale con la tratta Piscinola-Capodichino, la realizzazione di un sistema integrato di logistica legato ai due hub portuali principali a Salerno e Napoli, la valorizzazione del sito Unesco nel centro storico di Napoli, il recupero della risorsa mare e la bandiera blu per il litorale domizio.