Campania, verso piano straordinario per trasporti regionali
Tra gli obiettivi, il graduale aumento del numero di treni in servizio
I treni della Sepsa, che collegano il capoluogo campano con l'area flegrea, passeranno da 10 a 16 entro giugno 2013. L'Eav, holding che gestisce il trasporto pubblico campano, che ha una esposizione complessiva al 2010 di 525 milioni e 714mila euro sara' oggetto di un piano di ristrutturazione che prevede l'accorpamento dei servizi su ferro in una sola societa', azione per altro gia' avviata, e una successiva suddivisione in una societa' per i servizi e un'altra responsabile delle infrastrutture e del materiale rotabile; la rimodulazione dei programmi di esercizio e la ristrutturazione delle risorse umane. Le politiche del personale, con azioni, anche in questo caso gia' avviate, hanno prodotto un risparmio complessivo di 20,3 milioni, con la riduzione del personale da 2.725 a 2.428 unita' e di 3 milioni di euro con la riduzione dei dirigenti da 44 a 32.
Sulla possibilita' di una privatizzazione dei servizi, il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha sottolineato che si stratta di ''un tema nazionale''. ''Ci sono Regioni che hanno avviato la sperimentazione di partnership e sono Lombardia ed Emilia Romagna - ha affermato - Secondo me bisogna avere il coraggio e la volonta' di intraprendere questa strada e prevedere quale parte va scorporata e privatizzata''. Contrario a quello che definisce ''al monopolio pubblico spinto'', l'assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella che dice: ''Credo che occorra confrontarsi con il mercato e sul mercato''. ''Pubblico o privato, pero' - ha detto - credo che la cosa importante sia il funzionamento del servizio''. ''I lavori di investimento - ha aggiunto Vetrella - serviranno anche per i cantieri ancora aperti che erano senza copertura e per i quali occorre recuperare risorse''. Il programma prevede il pagamento della rateizzazione dei contributi e degli interessi bancari non sui contratti di servizio, oltre alla riduzione dei debiti, per un intervento di almeno 60 milioni annui.
Per il revamping e l'acquisto di materiale usato sono stati gia' impegnati 16 milioni di euro di rinvenienze. Poi per l'ammodernamento di 10 treni della linea Sepsa e altri 2,5 milioni per l'ammodernamento di 2 treni della Metrocampania Nordest, tratta per la quale sono stati anche acquistati e gia rimodernati due treni usati delle Ferrovie dell'Emilia Romagna. Nel 2011 sono inoltre stati erogati 47 milioni in piu' per i contratto di servizio.