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Briciole di pane

Cdp rileva dall'Eni il gasdotto Tag

L'operazione vale 700 milioni

Roma, 26 maggio 2011 - Il consiglio di amministrazione della Cassa depositi e prestiti ieri ha dato il via libera alla chiusura del negoziato con Eni ai fini dell'acquisto del gasdotto Trans Austria Gasleitung, meglio noto come Tag, che trasporta il gas dai giacimenti siberiani al confine con l'Austria. L'amministratore delegato Giovanni Gorno Tempini ha avuto mandato per firmare l'accordo con la società guidata da Paolo Scaroni, passaggio che sarà compiuto nei prossimi giorni, prima della scadenza di fine giugno che si erano date le due controparti. Mancano ancora le ultime limature all'intesa, alcuni profili negoziali da mettere a punto, ma nei suoi capisaldi l'operazione, cui hanno lavorato Rothschild in qualità di advisor di Eni e Credit Suisse per la Cdp, è ormai defunta Il controvalore complessivo del passaggio del controllo dell'89% di Tag alla Cassa si aggira attorno a 700 milioni, ma l'incasso cash del gruppo petrolifero sarà più contenuto, perché beneficerà anche del deconsolidamento di debito che oggi ha la forma di un prestito soci al Tag. Non è ancora ben chiaro se sarà la Cassa a subentrare direttamente in quel prestito (e in quanto tale percepirebbe una remunerazione in termini di tassi di interesse) o se sarà individuato un interlocutore bancario che se ne farà carico. In ogni caso i 700 milioni saranno la risultanza della somma tra valore dell'equity e del prestito. Scorrendo il bilancio Eni 2010 qualche informazione più precisa su questi valori si trova: nella voce dedicata ai rapporti con le parti correlate figurano crediti 2010 di Eni verso Tag del valore di 144 milioni, per un finanziamento, si legge nella relazione finanziaria, «del tratto austriaco del gasdotto Federazione Russa-Italia e della realizzazione della rete di trasporto del gas naturale alla Trans Austria Gasleitung Gmbh». Il debito del Tag, secondo fonti vicine al dossier, sarebbe limitato a questo prestito soci. Per quanto riguarda invece il valore degli asset che Cdp dovrà rilevare, e dunque i tubi e contratti di trasporto gas ad essi collegati, dal bilancio Eni si evince che la partecipazione nel Tag ha un valore contabile indicato a fair value di circa 200 milioni è molto probabile, però, che nell'operazione di vendita della società il gruppo potrà ottenere una valorizzazione maggiore ricavandone anche una plusvalenza. Sempre ieri il cda della Cassa ha deliberato la sottoscrizione di un contratto di provvista con la Bei fino a 350 milioni, destinato al potenziale finanziamento di Concessioni autostradali venete per il Passante di Mestre e l'adesione, con un investimento fino a 60 milioni, al lancio di un nuovo fondo di investimento, European Energy Efficiency Fund, attivo in progetti di efficientamento energetico e nell'ambito delle energie rinnovabili, promosso dalla Commissione Europea (125 milioni) e dalla Bei (75 milioni) e gestito da Deutsche Bank (5 milioni). II consiglio ha anche preso atto dell'informativa dell'a.d. sul finanziamento da 830 milioni a Carnival per l'acquisto di due navi da crociera da Fincantieri. Il cda, infine, é stato anche informato sull'andamento dell'attività di Cdp che, nel corso dei 4 primi mesi dell'anno, ha mobilitato risorse per circa 2 miliardi di euro, in crescita (+37%) rispetto all'anno precedente.

Laura Serafini - Il Sole 24 Ore