Ciaccia: direttiva europea dei pagamenti riguarda tutti i settori
Lo sottolinea il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, a proposito dell'inclusione del settore delle costruzioni
Roma, 15 novembre 2012 - "La direttiva europea che impone alla pubblica amministrazione di pagare in tempi brevi e certi coloro che hanno fatto prestazioni di lavoro riguarda tutti i settori". Lo sottolinea il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Mario Ciaccia, intervenendo alla trasmissione televisiva Agorà, a proposito dell'inclusione del settore delle costruzioni nell'ambito di applicazione della direttiva.
"Leggo a volte di fraintendimenti - ha detto Ciaccia - tra prestazioni di servizi e non di lavori pubblici, non opere pubbliche. Io vorrei tranquillizzare almeno per quanto mi riguarda il mondo delle piccole aziende di costruzione dell'Ance. Ci sono 22 mila imprese che fanno parte dell'associazione, che non vengono pagate che ovviamente, a mio avviso, il recepimento della direttiva europea riguarda tutte le prestazioni di servizi e di lavoro".
Nel settore delle infrastrutture, ha aggiunto il viceministro, "è necessario innanzitutto un primo elemento fondante che è il rispetto delle regole, le certezze. Rispettare le regole significa pagare chi ha lavorato".
Immediata la reazione positiva dei costruttori. “La dichiarazione del viceministro Ciaccia che considera i lavori pubblici all’interno del decreto di recepimento della direttiva europea sui ritardati pagamenti è il segnale che volevamo sentire”, afferma il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti. “Vigileremo nei prossimi giorni - aggiunge - che non ci sia nessun dubbio sull’applicazione del decreto anche al nostro settore”
"Leggo a volte di fraintendimenti - ha detto Ciaccia - tra prestazioni di servizi e non di lavori pubblici, non opere pubbliche. Io vorrei tranquillizzare almeno per quanto mi riguarda il mondo delle piccole aziende di costruzione dell'Ance. Ci sono 22 mila imprese che fanno parte dell'associazione, che non vengono pagate che ovviamente, a mio avviso, il recepimento della direttiva europea riguarda tutte le prestazioni di servizi e di lavoro".
Nel settore delle infrastrutture, ha aggiunto il viceministro, "è necessario innanzitutto un primo elemento fondante che è il rispetto delle regole, le certezze. Rispettare le regole significa pagare chi ha lavorato".
Immediata la reazione positiva dei costruttori. “La dichiarazione del viceministro Ciaccia che considera i lavori pubblici all’interno del decreto di recepimento della direttiva europea sui ritardati pagamenti è il segnale che volevamo sentire”, afferma il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti. “Vigileremo nei prossimi giorni - aggiunge - che non ci sia nessun dubbio sull’applicazione del decreto anche al nostro settore”