Cn-At: Roma ha detto sì a tutto
Con il lotto 2.6 dell'autostrada Roddi-Cherasco deciso lo stanziamento di 124 milioni per le opere di completamento
Roma, 20 aprile 2012 – Il «sì» tanto atteso è arrivato ieri intorno a mezzogiorno. La Conferenza dei Servizi al Ministero delle Infrastrutture ha dato parere favorevole al via dei lavori del tratto 2.6, «Roddi-Cherasco», dell'autostrada Asti-Cuneo, accogliendo tutte le richieste del territorio, che ha raggiunto Roma con una delegazione composta da Regione, Provincia e Comune di Alba.
«Ho voluto essere presente a quest'importante Conferenza - ha detto il Governatore Roberto Cota, accompagnato dall'assessore regionale albese, Alberto Cirio - per mettere un punto fermo, perché quest'opera è fondamentale per lo sviluppo di una parte importante del Piemonte. Ed è un'opera che i piemontesi aspettano da molto tempo e da cui tutto il territorio trarrà beneficio».
Da oltre trent'anni nell'Albese si parla di Asti-Cuneo e negli ultimi mesi tutte le parti coinvolte si sono adoperate per ottenere il finanziamento che cambierà il volto della viabilità. «Sarà il più grande cantiere del Cuneese, con investimenti per un miliardo di euro - ha commentato il presidente della Provincia Gianna Gancia -. Una svolta che non giunge a caso, ma dopo un serrato impegno quotidiano, e che finalmente ci consente di guardare con certezza al traguardo dell'alto scorrimento veloce tra Cuneo e Asti». L'importo dei lavori supera gli 800 milioni di euro, «e rappresenterà - sempre secondo gli esponenti della Provincia - il più grande cantiere pubblico mai aperto sul territorio cui si aggiungeranno i lavori per il Tenda bis».
Il lotto 2.6, che permette di allacciarsi da una parte a Marene, e quindi alla Torino-Savona, e dall'altra alla tangenziale albese e all'A33 verso Asti, comprende un primo tratto quasi completamente in galleria, seguito dalla seconda parte del tracciato che si sviluppa nel fondovalle del Tanaro, per un totale di 8,9 chilometri che andranno a interessare principalmente il territorio dei comuni di Verduno (dove sarà scavato il tunnel), Roddi e Alba, ma anche, in subordine, Cherasco e la Morra. Soddisfatti i rappresentanti albesi che, con il sindaco Maurizio Marello, hanno parlato di «una firma storica per la città e per tutto il territorio». E non solo per la certezza che entro poche settimane verranno avviati i cantieri per il tanto sospirato tratto autostradale, ma anche perché sono stati garantiti i 124 milioni per le opere di completamento, significative per migliorare tutta la viabilità locale: dall'ammodernamento della tangenziale, al terzo ponte, l'adeguamento della Provinciale 7, fino alla costruzione della cosiddetta «corda molle» per alleggerire il traffico cittadino.
Ha detto ancora Marello: «Dopo tanti anni di attesa, queste opere miglioreranno il nostro sistema viario ed è importante avere anche ottenuto, oltre all'accoglimento da parte dell'Anas di tutte le richieste di opere complementari i cui lavori potranno essere avviati entro l'autunno, la garanzia della gratuità della tangenziale».