Confronto al Saie
Ingegneri alla sfida trasparenza sulle tariffe
Bologna, 8 ottobre 2011 – I professionisti devono«imparare a comunicare preventivi trasparenti a dettagliare la prestazione che sta dietro a una fattura, mentre gli Ordini devono diventare punti di riferimento più friendly per l'utenza disorientata e smettere di dare I’idea di difendere la propria categoria». Un primo confronto serrato ma giudicato da tutti proficuo quello che si è svolto al Saie di Bologna tra l'associazione dei consumatori, Altroconsumo, e gli Ordini degli ingegneri Un'occasione, quella organizzata dall'Ordine di Ravenna, per ragionare sullo stato dell'arte della riforma delle professioni all'articolo 3 della manovra economica. «La tariffa - ha spiegato il presidente del Cni, Giovanni Rolando - rappresenta non un parametro di "arricchimento" ma una soglia per segnalare che a quel prezzo può essere svolto un lavoro di qualità Poi si può derogare. Ma ciascuno si assume il rischio di acquistare un prodotto "scontato". Sotto il 50 o l'80% deve scattare un campanello d'allarme». Il recente regolamento per l'attuazione del Codice dei contratti pubblici ha riequilibrato il dumping tramite l'offerta economicamente più vantaggiosa, che tiene conto di ulteriori parametri di affidabilità e non solo il prezzo stracciato. «Tuttavia - ha suggerito Giuseppe ladarola, componente dell'Oice la deroga alle tariffe deve essere affiancata da un percorso alternativo per valutare la qualità del professionista. Ad esempio, perché non spingere sulla certificazione, conferita da enti terzi, sia delle società sia degli studi o valorizzare percorsi di specializzazione». L'Oice studia la pratica da un po' di tempo. Una ricetta ancora non c'è. Ma il parterre degli ingegneri mostra un certo interesse.
(Fonte: Il Sole 24 Ore)