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Briciole di pane

Corte dei Conti sblocca la Brebemi

Registrato il secondo atto aggiuntivo, un passo decisivo per far partire i finanziamenti

Roma, 20 dicembre 2011 – Qualcosa finalmente si muove sulla Brebemi, l'autostrada Brescia-Bergamo-Milano, che ieri ha ottenuto un fondamentale via libera da parte della Corte dei Conti. La magistratura contabile ha infatti registrato l'atto aggiuntivo numero due, un passaggio formale che era particolarmente atteso da Roma perché a cascata bloccava l'andamento dell'aumento di capitale in corso. Questa approvazione da parte della Corte è un passaggio cruciale dal punto di vista industriale e procede parallelamente alle vicende finanziarie dove si registrano altre notizie positive.

Delle tre grandi autostrade in costruzione in Lombardia, quella presieduta da Francesco Bettoni è quella che finora ha compiuto più passi in avanti, anche se negli ultimi mesi ha iniziato a fare i conti con la crisi economica e con le difficoltà da parte degli istituti di credito a far fronte agli impegni del maxi-prestito. Le condizioni del finanziamento da oltre 1,9 miliardi sottoscritto per la realizzazione dell'intera opera sono state stabilite prima della crisi, ed essendo oggi cambiato lo scenario alcune banche avevano chiesto un mese di proroga (possibilità prevista dal contratto) per la firma definitiva del finanziamento. Lo scenario però negli ultimi giorni è andato rasserenandosi e anche Unicredit e Mps, le due banche che più di altre hanno manifestato preoccupazione sul prestito, hanno lasciato intravedere spiragli di intesa.

Allo stesso modo sarebbero ormai completati i colloqui per aggiudicare l'inoptato dell' aumento di capitale da 320 milioni di Autostrade Lombarde (che possiede il 90% di Brebemi). Alcuni soci (tra cui molti enti locali) non sono stati in grado di sottoscrivere l'aumento e per questo Mittel stava cercando sottoscrittori, la maggior parte dei quali sarebbero stati trovati.

Prima di poter tornare a parlare di Brebemi come dell'autostrada più in salute bisognerà aspettare però anche le novità dal fronte giudiziario. Oggi si terrà infatti l'udienza del Tribunale di Brescia per il riesame, durante la quale verranno discusse le istanze di dissequestro presentate dal Consorzio Brebemi (incaricato della costruzione dell' autostrada) e della stessa Brebemi per il riesame del decreto che ha portato al sequestro di 34 chilometri del tracciato perché secondo la Procura sotto i cantieri sarebbero stati scaricati rifiuti illeciti. Secondo le istanze però, al di là che l'inquinamento non è ancora stato verificato, in ogni caso la società Locatelli (al centro delle indagini) ha operato su meno di 7 chilometri e quindi il resto dei cantieri potrebbero essere sbloccati.

Manuel Follis (fonte: MF-Milano Finanza)