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Briciole di pane

Costruzioni: Ance, sistema sardo al collasso

Persi 11mila posti

Cagliari, 9 maggio - Il sistema delle costruzioni in Sardegna è al collasso. Nei primi 9 mesi del 2010 l'occupazione ha subito una flessione dell'8,7%, con una perdita di 11 mila posti di lavoro dal 2007 al 2009. Lo denuncia l'Ance-Associazione costruttori edili della Sardegna, che segnala anche la riduzione dei bandi di gara (-7,2%) e degli investimenti (-4,9%) rilevata dall'Istat nei primi nove mesi dell'anno scorso.
L'unica vera boccata d'ossigeno potrebbe essere rappresentata dai programmi regionali per il 2007/2013 che dovrebbero far arrivare nell'isola 2,7 miliardi di euro destinati alle infrastrutture e alle costruzioni, di cui 733,8 milioni del Por/ fondi strutturali e 1.969,4 milioni del programma Par/Fas. "Solo pochi progetti ad oggi sono corredati dalle necessarie approvazioni e dunque immediatamente cantierabili. Il timore", spiega il presidente dell'Ance Sardegna Maurizio De Pascale, "è che i quasi 3 miliardi di euro destinati alla Sardegna, non possano essere spesi. Per fare un esempio, dei nove lotti della nuova strada Sassari-Olbia, solamente tre, sono pronti e in regola per essere realizzati con i fondi Fas. Il ministro per le Regioni Fitto, in un incontro con i presidenti dell'Ance, ha dato rassicurazione che sull'arrivo a breve delle risorse. Non possiamo perderle perché potrebbero servire a realizzare alcuni progetti attualmente solo sulla carta, come il tunnel sotto la via Roma, la 554 ancora senza progettazione esecutiva e la Olbia- Arzachena".
"Fitto", aggiunge De Pascale, "ha attivato un nuovo strumento di governance, il contratto istituzionale di sviluppo tra il governo e le regioni per la spendita delle risorse comunitarie. Oltre ad accelerare le procedure, definisce le priorità per le opere infrastrutturali, gli stanziamenti e le responsabilità. Il discorso fondi diventa ancora più rilevante se si considera che per effetto dell'irrigidimento del Patto di Stabilità, per il biennio 2011-2012 si dovrà sopportare una riduzione degli investimenti dei Comuni (per pagamenti e nuove opere) del 56,5% nel 2011 e del 79,6% nel 2012".  "Occorre scongiurare il fallimento delle imprese", conclude il presidente dell'Ance Sardegna, "terminando le opere già iniziate e in corso di realizzazione, piuttosto che attivare nuovi programmi".

Fonte: Agi