Croazia, missione Ice sotto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico
Roma, 10 marzo 2011 - Cogliere le opportunità e creare le condizioni affinché le imprese di costruzione italiane possano identificare progetti e partner locali per sviluppare concrete opportunità di business in Croazia: questo l'obiettivo della missione che l'Ice e l'Ance hanno organizzato sotto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri. La missione, che si inserisce nel quadro delle iniziative previste dall'Intesa operativa Mse Ance Ice, prende il via oggi e vede la partecipazione di oltre 50 imprese accompagnate dai vertici dell'Ance, il Direttore Generale, Federico Merola, il Presidente del Gruppo internazionale delle Pmi, Carlo Ferretti, e il Coordinatore delle attività estere, il Ministro Plenipotenziario Massimo Rustico e dal Responsabile dell'Area Collaborazione Industriale e Rapporti con gli Organismi Internazionali dell'Ice, Marinella Loddo.
L'iniziativa, si legge in una nota, è stata resa possibile grazie al contributo essenziale dell'Ambasciatore d'Italia a Zagabria, Alessandro Pignatti Morano di Custoza e del Direttore dell'Ufficio ICE di Zagabria, Dr. Alessandro Liberatori, che ha curato l'organizzazione dell'iniziativa in loco. La missione, mirata al sostegno delle attività delle piccole e medie imprese di costruzione nei mercati internazionali, e' un esempio di eccellente collaborazione pubblico-privato.
L'Ice, afferma il presidente Umberto Vattani, ''ha sviluppato da tempo una straordinaria collaborazione con l'Ance sui mercati internazionali. La Missione Ice - Ance che si svolge in questi giorni a Zagabria sotto l'egida del Ministero dello Sviluppo Economico è stata preparata con grande cura. Al pari di quella realizzata, sempre con l'Ance, nel giugno 2010''.
Sono certo, prosegue Vattani, ''che darà importanti risultati, contribuendo a sviluppare i nostri rapporti economici con la Croazia in un settore così strategico come quello delle costruzioni. I rapporti tra i due Paesi -conclude Vattani- sono eccellenti sotto tutti i punti di vista. L'Italia, infatti, è dal 2000 il primo partner commerciale della Croazia sia come fornitore sia come cliente. Non solo in questo Paese, ma in tutta l'area balcanica, l'Italia ha messo in atto un modello d'internazionalizzazione articolato su intense relazioni non solo commerciali: oltre agli scambi, vi sono stati investimenti produttivi, partecipazioni nel settore bancario e nel terziario, e infine un'intensa cooperazione in campo culturale. Questo insieme di iniziative ha agevolato il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane, soprattutto delle piccole e medie''.
La delegazione imprenditoriale è arricchita anche dalla presenza di rappresentanti di diverse banche italiane con lo scopo di fornire un contributo concreto sui progetti specifici che dovrebbero essere realizzati in Croazia nei prossimi 5 anni a partire dal cosiddetto 'New Deal', programma varato dal Governo di Zagabria lo scorso 23 settembre nei settori turismo, energia, ambiente e infrastrutture.
Si tratta di progetti di dimensioni rilevanti (dalla realizzazione di resort turistici alla costruzione e all'ammodernamento di importanti collegamenti ferroviari e aeroportuali) che dovrebbero essere suddivisi in interventi minori e finanziati con risorse non solo statali e private, ma anche europee.
Il Paese, infatti, nella prospettiva dell'ingresso nell'Unione Europea (2012-2013), potrà contare su una consistente quota di fondi comunitari nell'ambito dei programmi di coesione (circa 3,5 miliardi di euro per il biennio 2012-2013), il 50% dei quali dovrebbe essere destinato alle infrastrutture.
(Fonte: Adnkronos)