E45 e Nodo, c'è la svolta
In anteprima il Piano 2012 per le infrastrutture della Regione Umbria
Perugia, 26 gennaio 2012 – Il 2012 non sarà l'anno delle grandi inaugurazioni. Sarà l'anno della ripartenza. Della ripresa dei grandi cantieri che attraversano l'Umbria. La Regione ha elaborato una strategia che conta di operazioni a lungo termine e di azioni immediate che ruotano intorno alla dicotomia efficienza/competitività della rete infrastrutturale umbra. Inutile sottolineare per l'ennesima volta l'isolamento cronico in cui versa la regione, Palazzo Donini intende fare del 2012 un annodi svolta per il completamento delle maxi-opere. Arterie stradali, ferroviarie, l'aeroporto e le piastre logistiche. Un pacchetto di interventi su cui la Giunta Marini si gioca la faccia e l'Umbria il suo sviluppo. Lo sa bene la presidente Catiuscia Marini che per questo ha chiesto un incontro al ministero dello Sviluppo economico, Corrado Passera, per ragionare intorno alle opere strategiche perla regione.
E45 E NODO: UNICO PROGETTO
Prima di fare un quadro completo sulla situazione, ecco la prima notizia: Palazzo Donini ha ufficialmente chiesto che il progetto per la trasformazione della E45 in autostrada (ed il suo ammodernamento) inglobi quello del Nodo di Perugia. Molto più che una semplice possibilità.
Il Governo Monti ha scelto la via della defiscalizzazione per avviare i grandi cantieri nazionali. Acceleratore spinto sul project financing e il sostegno del settore pubblico. Questo significa dare nuovo vigore ai grandi progetti che il ministro Passera intende finanziare subito e che sono in discussione al Cipe. Tra le opere indicate come prioritarie c'è anche la E45. L'autostrada si farà. Considerando la stretta connessione dell'arteria con il Nodo di Perugia, il passo successivo era già scritto. E per questo l'assessore ai Trasporti e alle infrastrutture, Silvano Rometti, si è già messo in moto. Tradotto: a Roma è arrivata una richiesta di accorpare i due progetti (E45+Nodo), così da rendere più rapido l'iter per il finanziamento e la cantierizzazione. Si attende una risposta a breve. La Regione, inoltre, si è impegnata a chiedere al ministero di confermare quanto previsto nell'intesa dell'11 novembre 2004, ovvero di prevedere particolari modalità di tutela dei residenti nella definizione delle forme di pedaggiamento per i tratti umbri. Ma l'attività di Palazzo Donini non si ferma qui. Sono sette i grandi cantieri su cui si punterà nel 2012. Eccoli.
LE TRE MAXI ARTERIE
Proseguono spediti i lavori sulla Ss 77 "Val di Chienti". I cantieri della Quadrilatero lavorano incessantemente e la progressione dell'opera è sotto gli occhi di tutti. Ancora. Ad agosto del 2011 il Cipe ha approvato il finanziamento per la variante della strada Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti nel tratto Terni-confine regionale. I lavori in questo caso sono ripresi ad ottobre. Ripreso anche il cantiere dell'altra grande opera viaria, la Perugia-Ancona. In questo caso i lavori riguardano il tratto di Casacastalda per il quale si registra il rilevante impegno della Regione che ha consentito il superamento di difficili problematiche e la ripresa dei lavori.
LE ALTRE GRANDI STRADE DI COLLEGAMENTO
In agenda c'è innanzitutto il completamento della viabilità lungo la Sr "220 Pievaiola". In questo caso parliamo di un progetto del valore complessivo di 12 milioni di euro. La Regione, insieme alla Provincia di Perugia, ha elaborato un piano per l'adeguamento e il potenziamento nel tratto che va da Tavernelle a Capanne. Il termine previsto per il completamento è il terzo trimestre del 2014, mentre il cantiere verrà aperto a metà di quest'anno e prevede un appalto da 5 milioni di euro. Proseguiranno inoltre i lavori sulla Tre Valli: entro giugno dovrebbero essere terminati i lavori nel tratto Eggi-San Sabino, per un costo di 10 milioni di euro, attualmente fermi al 67% del loro completamento. Vanno avanti, infine, i lavori lungo la Pian D'Assino. Parliamo soprattutto della variante nel tratto Madonna del Ponte-Mocaiana ferma al 35% di realizzazione ma, condizioni meteorologiche permettendo, sarà completata entro la fine dell'anno.
LA SPERANZA E78
Ulteriori possibilità per la realizzazione di nuove infrastrutture potrebbero arrivare sempre dalle misure del governo sulla defiscalizzazione del project financing. Un incentivo che per l'Umbria potrebbe interessare il completamento della E78 "Fano Grosseto". L'Umbria, dopo aver lavorato con la Toscana per il raggiungimento dell'intesa sul tracciato, sarà in prima linea nel caso in cui ci sia la possibilità di reperire risorse.