Edilizia, al via Made Expo a Milano con Squinzi: "Segnali positivi"
Contro il dissesto idrogeologico il governo conferma: "Nel 2015 cantieri per circa 2 miliardi"

Milano, 19 marzo 2015 – Ha aperto le porte ieri a Milano l'edizione 2015 di Made Expo. Al taglio del nastro per inaugurare la fiera dedicata all'architettura, al design e all'edilizia erano presenti il Ministro delle infrastrutture, Maurizio Lupi, ed il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.
Quest’anno la fiera apre per la prima volta anche al pubblico, scelta accolta con favore dagli operatori che hanno così l’opportunità di presentare anche ai consumatori privati le ultime novità sul mercato.
La ripresa dell'edilizia
“L'edilizia può guidare la ripresa”, secondo Giorgio Squinzi. Si avvertono, ha detto infatti il numero uno di Confindustria, “i segnali di un'inversione di tendenza e l'azione del Governo dev’essere volta ora a realizzare una crescita vicina al 2%”.
I numeri della fiera sono positivi e confermano la capacità dell’evento di muovere l’interesse del settore. “I segnali incoraggianti di Made Expo - ha aggiunto l'amministratore delegato della fiera, Giovanni De Ponti - indicano scenari di ripresa anche per l'edilizia".
I fondi del governo contro il dissesto idrogeologico
E sempre al Made Expo ieri, durante il convegno organizzato dal Consiglio Nazionale dei Geologi, si è parlato anche di dissesto idrogeologico.
“Bisogna recuperare il ritardo storico accumulato dal Paese investendo in sicurezza e prevenzione, anziché inseguendo le emergenze”. Così si è espresso Erasmo D’Angelis, a Capo, insieme a Mauro Grassi, dell’Unità di Missione di Palazzo Chigi ItaliaSicura.
“Il Governo – ha spiegato D’Angelis – ha avviato in 8 mesi 783 cantieri per un valore di oltre 1 miliardo di euro, attingendo ai 2,3 miliardi già disponibili per il dissesto idrogeologico. A questi si aggiungono 1,2 miliardi provenienti dal Piano stralcio, destinato a 152 grandi cantieri in 14 aree metropolitane, individuati dall’Unità come prioritari”.
“Tutti cantieri che partiranno entro l’anno”, ha garantito D’Angelis.
“Al momento sono disponibili circa 7 miliardi di euro, ma l’obiettivo è quello di reperire nuovi finanziamenti anno per anno”, ha dichiarato infine Mauro Grassi.
Dissesto idrogeologico, ripartiti 50 milioni sugli interventi urgenti