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Briciole di pane

Edilizia: Ance Lazio, nel 2011 calo del 19,4% degli investimenti

Roma, 16 marzo 2012 – Nel 2011 gli investimenti in costruzioni nel Lazio sono ammontati a 11 miliardi e 856 milioni di euro. Rispetto al 2007, primo anno di inversione del ciclo edilizio, il mercato si e' ridotto del 19,4% in termini reali (al netto dell'inflazione). Uno dei dati piu' preoccupanti riguarda le stime prodotte dal Cresme per il 2012, secondo le quali si verifichera' nel Lazio un'ulteriore contrazione degli investimenti pari al 3,8%, contro una previsione a livello nazionale del 2%. E' quanto emerge dall'inserto ''Edicola'' della rivista di Ance Lazio ''L.I.S.T.A.'', presentata oggi a Roma. Tutto cio' si ripercuote sul tessuto imprenditoriale e sull'occupazione. Gli ultimi dati registrati dalle Casse edili provinciali evidenziano come le ore lavorate siano diminuite dell'11% a dicembre 2011, passando da 5 milioni e 387.737 a 4 milioni 672.437, per una totale di 715.300 ore in meno. Il dato e' stato negativo in tutte e cinque le province laziali. La contrazione e' stata piu' forte a Roma (-15% e 540.000 ore in meno), seguita da Latina (-13%), Viterbo e Rieti (-10%). Parallelamente il numero delle imprese iscritte alle Casse edili del Lazio nel dicembre 2011 si e' ridotto del 10% rispetto allo stesso mese del 2010, con la scomparsa di 1.200 aziende dal mercato. Il calo maggiore si e' manifestato a Viterbo (-14%), seguita da Roma (-11%) e Rieti (-10%). In particolare, nella capitale hanno lavorato 800 imprese in meno rispetto a dicembre del 2010. Il numero degli operai iscritti alle Casse edili del Lazio e' sceso dell'11% a dicembre 2011 rispetto allo stesso mese del 2010. Gli addetti attivi nell'ultimo mese dell'anno sono passati dai 51.563 di dicembre 2010 a 45.618 di dicembre 2011, con una perdita di 5.945 posti di lavoro. Tutte e cinque le province hanno sperimentato una contrazione della forza lavoro, con percentuali che vanno da -10% a -14%. A far registrare la flessione maggiore e' stata la provincia di Viterbo, con un -14%, seguita da Roma (-12%). Nelle altre province vi e' stata una diminuzione del 10%. Nella capitale, in particolare, a dicembre 2011 hanno lavorato 4.156 operai in meno rispetto a dicembre 2010. Nell'ultimo trimestre del 2011 il numero degli operai e delle imprese iscritti alle Casse edili del Lazio si e' ridotto in media rispettivamente dell'11% e del 9%; mentre sono scese del 5% le ore lavorate in regione. Dall'elaborazione dei dati forniti dal Cresme emerge una situazione drammatica per quanto riguarda le opere pubbliche e private destinate alla produzione, al commercio e ai servizi: nell'ultimo triennio gli investimenti si sono ridotti in valore assoluto di oltre un miliardo, dagli oltre 3 miliardi e 700 milioni del 2008 ai 2 miliardi e 600 milioni del 2011. Nello stesso periodo la produzione, come numero di fabbricati, si e' ridotta nel Lazio del 27%. Solo nel 2011 nella regione i volumi (mc) di non residenziale sono diminuiti complessivamente del 36,5%. Impressionante risulta il dato relativo alla provincia di Roma: -68%. Gravissima la situazione della provincia di Viterbo, dove la contrazione e' arrivata in un solo anno al 45%. In controtendenza Rieti, dove invece si registra una crescita della produzione sia come numero di fabbricati che di volumi.