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Briciole di pane

Edilizia scolastica, ministro Carrozza: "Accordo con Lupi per piano straordinario di manutenzione da 300 milioni"

Il ministro dell'Istruzione: "Metteremo tante scuole in regola. Stiamo facendo il piano, ora dobbiamo fare una riunione con le Regioni"

Roma, 21 giugno 2013 - ''Sull'edilizia scolastica c'e' un accordo con il ministero delle Infrastrutture. Metteremo tante scuole in regola. Stiamo facendo il piano, ora dobbiamo fare una riunione con le Regioni. La responsabilita' sulle scuole e' molto distribuita, riguarda Comuni, Province, Regioni, Stato. E' un sistema multilivello che metteremo in azione''. Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, ricordando il ''piano di 300 milioni di euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole''. Il piano e' stato inserito ''nel decreto del Fare e sara' realizzato in collaborazione con l'Inail''. Parlando ad ''Agora''' su Raitre', Carrozza ha poi aggiunto: ''Stiamo pensando anche a nuove misure per costruire nuove scuole, ad esempio con la Banca europea degli investimenti. Abbiamo avuto esempi in Emilia Romagna, dopo il terremoto, di costruzione di nuove scuole, in cui lo Stato e gli enti locali si sono dati da fare per dare una risposta. Sono modelli da emulare anche in altre situazioni''.

''L'edilizia scolastica e' una emergenza nazionale e, non a caso, abbiamo messo la materia tra le priorita' dell'azione del governo'' Lo ha sottolineato il sottosegretario all'Istruzione con delega all'edilizia scolastica Gian Luca Galletti illustrando all'Adnkronos i primi interventi che il Miur intende mettere in campo dopo la previsione nel 'decreto del fare' di 100 milioni da dedicare al settore. ''Sicuramente - ribadisce - l'edilizia scolastica e' una delle priorita' del Ministero''. ''Un primo ambito di intervento - spiega - non potra' che riguardare la messa in sicurezza degli edifici sul territorio nazionale. Questi 100 milioni annui per il triennio 2014-2016 sono quindi un buon inizio: si tratta di un segnale chiaro e importante, perche' dimostra che alle parole seguono i fatti''. Quanto alle priorita', evidenzia Galletti ''basta scorrere i dati relativi agli anni di costruzione degli edifici scolastici sul territorio nazionale per capire che in cima alla classifica c'e', come ho sottolineato, la messa in sicurezza''. ''Dalla lettura dei dati statistici raccolti dal Miur nella primavera del 2012 (36.220 edifici scolastici censiti) - sottolinea - risulta infatti che ben il 44% degli edifici e' stato costruito nel ventennio 1961-1980, e solo il 25% dopo il 1980. Le richieste di intervento effettuate dalle scuole agli enti competenti hanno riguardato per la gran parte coperture e intonaci, strutture portanti (oltre il 48,7%). Messa in sicurezza, quindi - ribadisce - ma anche costruzione di nuovi edifici, utilizzando lo strumento del fondo immobiliare per la costruzione delle 'Scuole del futuro': nuovi spazi di apprendimento in linea con l'innovazione nella scuola''.

Certamente, precisa Galletti Comuni, Province e Regioni ''avranno un ruolo fondamentale. Non a caso il Miur ha gia' avviato una programmazione con Regioni ed Enti locali. E' dall'analisi dei problemi del territorio che bisogna partire perche' il nostro lavoro possa essere fruttuoso''. ''A questo proposito - aggiunge - vorrei fare un esempio virtuoso: quello dell'Emilia Romagna, la mia regione, cosi' duramente colpita dal terremoto del maggio 2012. Da giugno a settembre dello scorso anno sono state costruite nella Regione 58 nuove scuole: 28 edifici scolastici temporanei che ospitano 9.397 studenti e 30 prefabbricati modulari che ne accolgono 8.433. E allora mi preme sottolineare che il nostro Paese, che ha sicuramente tanti problemi, ha pero' anche tante eccellenze e sta facendo tante cose. E' questo il modo giusto per ripartire''. Secondo Galletti ''i 100 milioni previsti nel decreto del fare non sono che un primo passo. Da questa crisi economica noi usciremo anche investendo in Istruzione, universita' e ricerca, innovazione. Sappiamo bene, inoltre, che gli interventi di messa in sicurezza e di costruzione di nuovi edifici scolastici sono di fondamentale importanza per dare una spinta alla ripresa economica del Paese''.

''In aggiunta, come sottolineato dal ministro Carrozza - evidenzia - e' fondamentale la costituzione di un 'fondo unico' per l'edilizia scolastica: bisogna evitare i piccoli interventi che non danno vita ad una azione comune. Poi c'e' lo strumento dei fondi immobiliari, attraverso il quale il governo precedente ha stanziato 38 milioni di euro per la costruzione di nuove scuole''. Galletti ricorda, infine, l'accordo siglato la scorsa settimana dall'Upi e dell'Anp che prevede, tra l'altro, la possibilita' di reinvestire i risparmi nelle scuole. ''Ho seguito con attenzione e interesse questo accordo tra Anp e Upi che si propone di affrontare con maggiore efficacia le questioni relative alla sicurezza nelle scuole; rendere piu' tempestivi gli interventi di manutenzione e perseguire obiettivi di risparmio energetico, incoraggiando la progettazione di nuovi edifici in coerenza con una impostazione piu' moderna della didattica. In quest'ottica - conclude - penso che favorire una maggiore autonomia delle scuole, sempre nell'ambito di una programmazione nazionale, sarebbe un punto d'arrivo importante''.