Emilia-Romagna, accordo per integrazione aeroporti Forlì e Rimini
Entro il 31 gennaio 2011 verrà assunto un impegno formale per avviare le procedure di integrazione/fusione dei due scali aeroportuali
Nel documento è ribadito che la Regione potrà valutare la propria permanenza come socio delle due società a condizione che il percorso integrativo abbia avvio in modo rapido e concreto.
"La firma è un fatto importante e positivo - ha sottolineato il presidente della Regione Vasco Errani -. Il contenuto dell'accordo, che conferma la strategia di integrazione fra i territori sulle infrastrutture, è un progetto sul quale siamo tutti impegnati".
"Abbiamo riaffermato e sottoscritto tutti insieme con un documento condiviso la volontà di continuare un percorso avviato nei mesi scorsi di forte integrazione, fino alla fusione possibile tra i due scali - ha ribadito l'assessore alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri -. Una forte integrazione che deve partire entro il 31 di gennaio del 2011 con un'esplicita e formale volontà dei principali soci dei due aeroporti. Occorre dare l'avvio alla predisposizione di un piano industriale unificato, per evidenti ragioni: primo, rafforzare la capacità dei due scali di cogliere tutte le opportunità di questo territorio, e anche oltre; secondo, per avere un rapporto con i vettori di altro tipo, in modo tale da non 'farsi dettare l'agenda' da chi ha interessi del tutto legittimi, ma privati. Come Regione - ha concluso Peri - ribadiamo che l'Emilia Romagna ha bisogno di un sistema coordinato di aeroporti. In particolare Bologna, Rimini e Forlì erano già l'elemento centrale di questa strategia. Nel caso specifico di Rimini e Forlì abbiamo sottoscritto e agevolato il raggiungimento di quest'intesa alla condizione che tutto ciò diventi, entro la fine di gennaio, atto formale e lavoro concreto: anche il tema dei tempi ha la sua importanza".