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Briciole di pane

Energia, a Bruxelles vertice dei capi di Stato e di governo Ue

Il vertice è dedicato a energia e innovazione

Bruxelles, 4 febbraio 2011 - Convocato da mesi, il vertice di oggi a Bruxelles dei capi di Stato e di governo dell'Unione Europea avrebbe dovuto essere esclusivamente dedicato all'energia ed all'innovazione. Temi che rischiano di passare in secondo piano, dopo l'ennesima accelerazione franco-tedesca per presentare ai partner la proposta - nata a Berlino ed alla quale Parigi si è associata, vedendo realizzata la sua idea di un “governo dell'economia” su cui insiste da tempo - di un "Patto per la competitività".

Un piano, nelle intenzioni della cancelliera Angela Merkel, che dovrebbe servire a migliorare la competitività delle singole economie nazionali. Ma il “governo dell'economia” disegnato dalla solita coppia Merkel-Sarkozy ha già suscitato l'irata reazione del presidente della Commissione europea, Jose Manuel Durao Barroso, che ha posto l'altolà a "strutture parallele esterne al quadro europeo".


Ufficialmente, stando a sentire il ministro dell'Economia francese Christine Lagarde, le proposte franco-tedesche non saranno all'ordine del giorno del vertice di oggi, dal momento che per fine marzo c'è già in programma un Consiglio europeo tutto dedicato ai temi della governance economica.


È difficile tuttavia che l'argomento venga accantonato. I leader dei 27 dovranno poi decidere se accogliere o meno la richiesta formulata, secondo fonti europee, da "un paio di Paesi" (chiaro il riferimento a Francia e Germania), di un vertice straordinario ai primi di marzo.


Ai quali si è aggiunta l'idea rilanciata ieri dal presidente francese Nicolas Sarkozy di tenere una volta all'anno un vertice a livello di capi di Stato e di governo dei 17 Paesi dell'eurozona per approfondire il coordinamento delle loro politiche economiche.


Secondo l'agenda del vertice e secondo quanto si legge nella lettera di invito ai leader del presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, di economia si parlerà durante il pranzo, al quale sarà presente anche il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet. E sempre durante il pranzo si parlerà degli ultimi sviluppi in Tunisia ed Egitto. Prima e dopo, i capi di Stato e di governo dei 27 discuteranno, per la prima volta in questo formato, di energia e poi di innovazione.


Per quanto riguarda il punto energia, gli obiettivi sul tavolo sono quelli di arrivare entro il 2014 ad un mercato unico del gas, di garantire la sicurezza delle forniture energetiche all'Unione (che vuol dire, nell'ottica di Bruxelles, una minore dipendenza dalla Russia), di promuovere l'efficienza ed il risparmio energetici e di sviluppare le energie rinnovabili (secondo la formula 20-20-20), con un occhio, infine, alla promozione delle interconnessioni fra le varie reti del gas e del petrolio.


Nel pomeriggio, infine, la discussione sui temi dell'innovazione, tre giorni dopo la presentazione da parte della Commissione europea dei risultati del primo scoreboard sull'Unione relativi al 2010. Risultati che hanno evidenziato come l'Ue non sia abbastanza innovativa rispetto ai suoi principali concorrenti internazionali, in particolare Giappone e Usa, mentre ci sono grosse differenze all'interno della stessa Ue, dove l'Italia è tra i paesi meno innovativi.


Nell'ambito di questa discussione, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi potrebbe sollevare a Bruxelles la questione del regime linguistico del brevetto europeo: in una lettera a Van Rompuy, il premier ha sottolineato la necessità di "un accordo a 27", rispetto all'ipotesi di cooperazione rafforzata che sta procedendo spedita tra Commissione ed Europarlamento e che prevede che i Paesi che siano d'accordo possano procedere con un brevetto depositato in inglese, francese e tedesco. Cosa che rischierebbe di penalizzare le nostre imprese.

(Fonte Adnkronos)