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Energia: Edison, gasdotto ITGI operativo da fine 2016

Baku, 6 dicembre 2010 - ''Gli accordi stipulati lo scorso giugno tra la Turchia e l'Azerbajan sui volumi e sulle condizioni per il transito del gas azero verso l'Europa hanno dato un'accelerazione decisiva al progetto del gasdotto Itgi''. Lo ha detto Elio Ruggeri, direttore infrastrutture internazionali gas di Edison parlando del progetto Itgi (Interconnessione Turchia-Grecia-Italia), che consentirà l'importazione in Italia e Grecia di gas naturale prodotto nel giacimento azero di Shah Deniz e da lì la distribuzione del gas nel sud est europeo (attraverso la bretella Grecia-Bulgaria, Igb) e in Europea centrale e settentrionale (attraverso l'Italia). ''Con il progetto del gasdotto Itgi siamo in largo anticipo rispetto a Southstream e Nabucco'', ha confermato il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani.

''Tra i progetti del corridoio sud - ha spiegato Ruggeri, che ha accompagnato il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica nella sua missione di due giorni a Baku - quello Itgi è il più avanzato e il più competitivo. Il più avanzato perché ha concluso tutte le istruttorie autorizzative e regolatorie sia in Italia che in Grecia. Il più competitivo perché la sua capacità è in linea con le attese produzioni dell'Azerbaijan, a differenza del Nabucco che è sovradimensionato e pertanto necessita di forniture complementari a quelle azere''. In questo quadro, il progetto Itgi assume un valore strategico per il nostro paese ''promuovendo la realizzazione di un hub mediterraneo del gas in Italia'', ha aggiunto il responsabile Edison.

Sciolto il nodo dei rapporti con la Turchia, il prossimo passo è la finalizzazione dei contratti per l'acquisto del gas di Shah Deniz da parte di Edison, prevista entro aprile 2011. Dopo di che, per l'entrata in funzione del gasdotto ci vorranno altri 5-6 anni. ''A questo punto, - ha detto Ruggeri - i tempi dipendono dall'aumento della produzione del giacimento di Shah Deniz: attualmente è pari a 8 miliardi di metri cubi, l'obiettivo è raggiungere i 25 miliardi. Questo sarà possibile verosimilmente dalla fine del 2016''.

(Fonte Ansa)