EXPO 2015: Ciaccia, 11 mld per il sistema lombardo
Sala, ad aprile nuovo piano industriale ma stesse cifre
Milano, 4 aprile 2012 - Mancano 1.121 giorni all'apertura dell'Esposizione mondiale 2015, che si svolgerà a Milano, e il governo conferma i fondi che metterà a disposizione: 832,60 milioni alla società di gestione, 536 al Comune e 117,40 alla Regione Lombardia, ma in tutto, secondo il viceministro alle Infrastrutture Mario Ciaccia, al sistema milanese sono in arrivo 11 miliardi di euro.
In audizione alla commissione Lavoro del Senato, Ciaccia ha spiegato che di questi 11 miliardi (che oltre alle opere connesse ad Expo, serviranno per infrastrutture come la nuova autostrada Brebemi fra Brescia e Milano, per la Pedemontana e per la linea quattro e cinque della metropolitana) “5 sono a copertura pubblica e quasi 6 mld degli enti locali e dei privati”. La vera notizia però è che il governo sta per aggiornare l'elenco degli interventi previsti nel decreto del presidente del Consiglio su Expo del 2008 “nell'intento di migliorare e perfezionare le opere individuate” e comunque senza “oneri aggiuntivi per lo Stato”.
Una riduzione degli investimenti di circa 300 milioni era già stata presentata (e approvata) dal cda della società di gestione a fine novembre. E a questo si dovrà adeguare l'elenco del decreto, ma anche al nuovo piano industriale di Expo 2015 che potrebbe arrivare ad aprile. “Stiamo presentando il nuovo piano industriale che - ha sottolineato l'ad della società di gestione Giuseppe Sala - conferma le cifre totali”. Quello che cambierà, in alcuni casi, è il modo in cui vengono spesi i soldi. “Se si fa una gara su un'opera - ha spiegato Sala – e c'è uno sconto, il risparmio si potrà usare per altre opere”. Il tutto è un work in progress ma l'amministratore ci tiene a precisare che “non ci sono elementi sostanziali di revisione”.
Ciaccia ha però ammesso “non tutte le criticità emerse sono state superate”. Non ha fatto un elenco, ma da tempo gli enti locali chiedono una deroga al patto di stabilità per gli investimenti che riguardano l'esposizione. E poi c'è attenzione sui tempi di realizzazione dei lavori.
“Sentiamo una particolare responsabilità - ha concluso Ciaccia - per la realizzazione di alcune opere e per la promozione di ogni iniziativa che consenta di portare all'estero la capacità di innovare e di attrarre pubblico e soprattutto iniziative imprenditoriali del nostro Paese”.