Expo 2015: Moratti pensa a centro per l'architettura sostenibile
Il sindaco di Milano ha incontrato alcuni studenti dell'Università Cattolica riuniti dal docente di "Valorizzazione urbana e grandi eventi" Bozzetti

Milano, 16 dicembre 2020 - Letizia Moratti, sindaco di Milano e commissario per l'Expo, vuole che la manifestazione del 2015 lasci in eredità alla città anche un "centro per l'architettura sostenibile" progettato da giovani architetti attraverso un concorso.
Il laboratorio si affiancherebbe al già previsto Centro per lo sviluppo sostenibile destinato a essere punto di riferimento per i progetti di cooperazione internazionale.
Il sindaco ha parlato della sua proposta durante un incontro con alcuni studenti dell'Università Cattolica riuniti dal docente di “Valorizzazione urbana e grandi eventi” Giovanni Bozzetti. "Ne ho già parlato con la società Expo - ha detto Moratti - e ho avuto un riscontro positivo. La proposta, tra l'altro si inserirebbe nella tradizione della nostra città".
Quanto al terreno per il sito Expo e le eredità ambientali della manifestazione il sindaco ha ricordato che l'accordo di programma per definire l'operazione sarà firmato "secondo i tempi previsti". In ogni caso 56 ettari su 110 saranno occupati, anche dopo l'Expo, da verde e acqua. I privati proprietari di una parte delle aree, in cambio del diritto di costruire immobili residenziali sulla parte restante una volta finita l'esposizione, si sono inoltre impegnati a partecipare alla costruzione delle relative infrastrutture. Le residenze, ha concluso, "serviranno anche a far vivere, dopo Expo, il parco bioclimatico che realizzeremo nelle serre".
Alla città rimarrà infine il parco lineare di 800 ettari, la cosiddetta Via d'acqua, che collegherà la Darsena al sito Expo.
(Fonte: Apcom)