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Briciole di pane

Ferrovie: al via forum trasporto ferroviario, serve nuovo quadro regole

Roma, 13 aprile 2011 - Al via il nuovo Forum del Trasporto Ferroviario, nato con ''spirito costruttivo'' per contribuire all'elaborazione di un nuovo quadro regolatorio del sistema ferroviario liberalizzato, che punti allo sviluppo e stimoli l'efficienza del settore. Il Forum, che e' stato presentato oggi in occasione di una conferenza stampa a Roma, riunisce le imprese ferroviarie nate dopo la liberalizzazione, sia nel settore merci (riunite in FerCargo) che in quello viaggiatori (Arenaways, Ntv), gli operatori logistici e i detentori di carri ferroviari storicamente impegnati nel trasporto su ferrovia (riuniti in Assoferr) e l'impresa Arriva DB che opera in Europa nel trasporto pubblico su ferro e su gomma.

''Crediamo che sia necessario e prioritario - sottolinea il presidente di Fercargo, Giacomo Di Patrizi- rivedere le normative vigenti, che venga costituita un'Authority indipendente che sia preposta al controllo del settore e che venga elaborato un nuovo Pir'', lo strumento che regola i rapporti tra Gestore dell'Infrastruttura e imprese ferroviarie. L'ultima proposta di Pir avanzata da Rfi, sottolinea infatti il Forum, penalizza in modo insostenibile le imprese ferroviarie. Proprio per questo il Forum ha deciso di predisporre una propria proposta che sara' inviata verosimilmente entro la fine di maggio a tutti i soggetti istituzionali interessati, ispirati ai seguenti principi: ''certezza delle regole, cooperazione e trasparenza''. Il Pir, rileva Di Patrizi, e' ''un documento di fondamentale importanza per la nostra attivita' e pertanto siamo assolutamente determinati a presentare delle nostre proposte''. Ntv, spiega Giuseppe Sciarrone, l'ad della societa', ''e' stata promotrice della nascita del Forum perche' considera che l'unione fa la forza, anche se messi insieme restiamo piu' deboli dall'azienda statale e perche' pensa che parlando tutti con una voce sola il messaggio possa essere ascoltato in modo piu' efficace evitando contrapposizioni. A noi -sottolinea- piace lavorare per costruire e non per litigare''. Nelle merci, ''settore liberalizzato da piu' tempo'', aggiunge Di Patrizi, ''negli ultimi tempi abbiamo fatto passi indietro e giornalmente si registrano problemi di operativita'. Il sistema ha perso volume e dobbiamo recuperare le quote perse. In Italia - sottolinea - i passi in avanti da fare sono enormi. Speriamo che vengano fatti in tempi brevi''. Per il presidente di Assofer, Guido Nicolini, ''bisogna favorire una liberalizzazione piu' trasparente'' del settore. ''Siamo nel Forum del Trasporto Ferroviario per essere uniti, ascoltati e per poter dire la nostra''. L'amministratore delegato di Arenaways, Giuseppe Arena, condivide le ''difficolta'' riscontrate dagli altri partecipanti al neonato Forum. ''Mi sembra - afferma- di far parte di un Cnl, un Comitato Nazionale di Liberalizzazione. Le liberalizzazioni portano non solo modernita' e un miglioramento dell'attivita' economica ma anche investimenti e occupazione''. Per Arena, inoltre, la costituzione di un'Authority di settore ''e' fondamentale''. Per Sciarrone con questo Forum si intende ''portare avanti un progetto di sviluppo di cui il paese ha bisogno. Noi diciamo basta con i litigi, vogliamo costruire il futuro. Non possiamo continuare con questo andazzo''. L'Italia, aggiunge l'ad di Ntv, ''potrebbe essere leader in Ue perche' con la Germania e' l'unico paese ad aver liberalizzato il suo mercato domestico. Ci saremo aspettati una strada da percorrere agevolmente, ossia nel pieno rispetto delle regole ma questo non e' avvenuto. Siamo stati accusati di essere francesi e questo e' falso, siamo stati accusati di avere una licenza illegale e questo e' falso. Abbiamo rispettato le norme in vigore''.

Il Forum del Trasporto Ferroviario considera una priorita' della politica dei Trasporti nazionali lo sviluppo del trasporto ferroviario in un contesto di mercato liberalizzato, sulla base delle direttive europee e delle norme nazionali e si prefigge di contribuire al raggiungimento di questo obiettivo, attraverso la predisposizione di studi, analisi, ricerche, e l'instaurazione di un rapporto di massima collaborazione con le Istituzioni e con il Gestore della Infrastruttura (Rfi). A questo fine Ftf ritiene urgente l'aggiornamento dell'attuale quadro di regole, basato sul Dl 188 del 2003 e sullo svolgimento di fatto del Gestore di alcuni compiti di regolazione del mercato. Tale quadro, che pure ha consentito l'avvio del processo di liberalizzazione, non appare infatti piu' adeguato ad assecondarne lo sviluppo. Per far fronte alla nuova realta' Ftf chiede due innovazioni importanti e urgenti: la creazione di un'Authority di settore, indipendente, per il controllo e la regolazione del mercato, e il sostanziale ripensamento delle modalita' con cui, attraverso il Prospetto informativo (Pir), il Gestore dell'Infrastruttura (Gi) si rapporta con le imprese ferroviarie (If). L'Authority, spiega il Forum, potrebbe essere realizzata in breve tempo, trasferendo a una delle stesse Autorita' esistenti l'Ufficio per la Regolazione dei Servizi Ferroviari (Ursf), prevista dal Dl 188/2007, che oggi opera nell'ambito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ftf chiede al governo italiano di risolvere con tempestivita' l'anomalia di una liberalizzazione, quella del mercato ferroviario, che unica tra i servizi, e' avvenuta in assenza di un soggetto di controllo indipendente (al contrario di energia e telecomunicazioni).

Per quanto riguarda il Pir (la normativa che regola l'accesso delle imprese ferroviarie all'infrastruttura pubblica), FTF ne chiede una sostanziale revisione che preveda l'abbandono della logica, su cui oggi si basa, di una contrapposizione tra Gi ed If, per affermare invece una stretta cooperazione tra i due soggetti, sempre nell'ambito di rispettivi ruoli e responsabilita', finalizzata allo sviluppo del trasporto ferroviario e alla massima efficienza della rete e dei servizi assicurati.

In risposta all'ultima proposta di Pir, avanzata da Rfi, che penalizza le imprese ferroviarie in modo grave e insostenibile, il Forum ha deciso di contribuire con un proprio documento che si ispira a tre criteri cruciali: il principio della certezza delle regole; il principio della cooperazione e il principio della trasparenza. Non appena ultimata, la proposta sara' presentata nei prossimi giorni come contributo a tutti i soggetti istituzionali interessati, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ursf e Rfi, per essere successivamente dibattuta in un seminario pubblico che Ftf organizzera' entro la fine di maggio.

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