Ferrovie, per Arenaways due pretendenti?
Sarebbero il gruppo britannico Arriva e una cordata di imprenditori italiani
Torino, 27 settembre 2011 - Arenaways, la prima ferrovia privata sorta in Italia – attualmente in esercizio provvisorio – sembra far gola almeno a due cordate di imprenditori. La società di Alessandria è nata per collegare Torino a Milano ma senza la possibilità di effettuare fermate intermedie. Fondata da Giuseppe Arena, la compagnia ha attivato un servizio rivolto ai pendolari, ha 74 dipendenti, tra i 20 e i 25 anni, tutti assunti a tempo indeterminato con il contratto delle Ferrovie. In collaborazione con Deutsche Bahn Autozug e gli olandesi di Euro Express Train Charter Autoslaap effettua i collegamenti internazionali dei treni passeggeri con auto, moto e bici al seguito, in arrivo ad Alessandria e Livorno da e per la Germania e l'Olanda. I soci di maggioranza di Arenaways, hanno però portato i libri contabili in tribunale alla fine di luglio ma il curatore fallimentare ha concesso l'esercizio provvisorio fino al 31 ottobre.
La società, tuttavia, attira l’interesse degli investitori. La prima cordata che ha manifestato l’interesse all’acquisto è costituita dallo stesso Arena insieme ad un gruppo di nuovi imprenditori. La seconda cordata - stando ad alcune indiscrezioni diffuse nelle ultime ore dallo stesso Arena – sarebbe invece costituita dal gruppo inglese Arriva, già presente nell’ambito dei trasporti del Nord Ovest d’Italia, controllato dalle ferrovie tedesche Deutsche Bahn. Una eventualità per ora smentita dal gruppo Arriva Deutsche Bahn, il cui Amministratore delegato in Italia, Marco Piuri, ha spiegato: “Non è stata ancora pubblicata dal curatore nessuna comunicazione relativa a un'asta fallimentare e pertanto non può esserci alcun interesse”. Il dettaglio delle offerte sarà reso noto solo il 19 ottobre, ma nell’ambito della società si guarda con fiducia al fatto che alla fine dell’esercizio provvisorio si possa tornare alla piena attività con un nuovo assetto proprietario. La scelta della proprietà verrà fatta non solo sulla base economica ma anche sul numero di dipendenti che si intenderà mantenere.