Firmato l'accordo ENAV/SAVE per ottimizzare i flussi di traffico dell'aeroporto veneziano
In cantiere nuove procedure per risparmiare tempo e diminuire gli impatti ambientali

Venezia, 17 settembre 2012 - SAVE, la Società che gestisce l’aeroporto di Venezia, ed ENAV, la Società nazionale per l’assistenza al volo, hanno firmato oggi un Accordo di cooperazione ed un Memorandum d'intesa.
L’Accordo tra le due Società mira a realizzare attività di coordinamento e cooperazione per incrementare la capacità e le performance complessive del sistema aeroportuale veneziano e istituisce inoltre uno Steering Committee che assicuri l’effettività dell’Accordo.
Il Memorandum, invece, è teso all’attuazione del Programma A-CDM (Airport Collaborative Decision Making) che ha per scopo il miglioramento della gestione dei flussi di traffico nel sistema aeroportuale di Venezia e l’ottimizzazione dei processi legati all’utilizzo delle infrastrutture e delle risorse aeroportuali.
Si tratta di una piattaforma informatica che viene condivisa da tutti i soggetti coinvolti nel processo operativo, finalizzata ad ottimizzare la gestione dei voli per migliorare i tempi di rotazione e l’assistenza degli aerei a terra. In Italia l’A-CDM sarà sperimentato, oltre che a Venezia (dove sarà realizzato nel 2013), anche a Malpensa, Linate e Fiumicino, mentre è già attivo in altri aeroporti europei, fra cui, Monaco, Francoforte, Parigi e Bruxelles dove sono stati raggiunti importanti risultati quali: riduzione dei ritardi, miglioramento nella pianificazione delle partenze, aumento della prevedibilità degli eventi, miglior uso degli slot e ottimizzazione dell’utilizzazione di tutte le risorse aeroportuali. Ciò consente concreti benefici per gestore aeroportuale, vettori aerei, fornitori di servizi di controllo del traffico aereo e fornitore di servizi di assistenza a terra.
L’Accordo e il Memorandum tra SAVE ed ENAV – sottoscritto dell’Amministratore Delegato di SAVE, Paolo Simioni, e dall’Amministratore Unico di ENAV, Massimo Garbini – nascono dall’esigenza di migliorare l’operatività del sistema aeroportuale veneziano e rendere quanto prima operativo il progetto di Airport Collaborative Decision Making che, secondo le indicazioni date da Eurocontrol, e raccolte dalla Commissione Europea, a tutti i fornitori europei di servizi alla navigazione aerea, dovrà essere completato nell’ambito delle tempistiche del Cielo Unico Europeo.
“I rapporti di intensa e continuativa collaborazione con ENAV – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di SAVE, Paolo Simioni – si concretizzano negli accordi odierni, che segnano l’avvio di una nuova fase dell’attività dell’aeroporto di Venezia, alla ricerca di un servizio al passeggero sempre più efficiente. Il traffico del nostro scalo, terzo gate intercontinentale italiano, è caratterizzato da una crescita costante negli anni, particolarmente armonica grazie anche al lavoro svolto insieme alle compagnie aeree, attraverso accordi solidi e duraturi nel tempo. In un’ottica di pianificazione a lungo termine e di sostenibilità ambientale, la gestione dei flussi attuali e degli sviluppi futuri dell’aeroporto trarrà indubbi benefici dal lavoro che ci apprestiamo a realizzare insieme ad ENAV”.
“Gli accordi di oggi hanno lo scopo di impegnarsi e di coordinarsi sempre più per la realizzazione di strutture aeroportuali che siano sicure, moderne ed efficienti – ha affermato l’Amministratore Unico di ENAV, Massimo Garbini –. L’aeroporto Marco Polo, in particolare, nonostante il periodo non facile, sta dimostrando grandi capacità di crescita e di accoglienza. Il nostro dovere è quello di consentire ad uno scalo così importante per il paese di poter gestire gli attuali movimenti, così come un ulteriore aumento del traffico, ottimizzando sempre più le risorse a disposizione, efficientando le operazioni e tutelando nel contempo l’impatto ambientale, anche in funzione dei parametri indicati dalla normativa del Cielo Unico Europeo.