Fondi immobiliari: crisi li sfiora appena, nel 2011 in Europa +6,7%
L'anno scorso patrimonio mondiale superiore a 1.550 miliardi di euro
Roma, 30 maggio 2012 - L'accoppiata crisi economica e immobiliare ha creato difficoltà solo in modo marginale al settore dei fondi immobiliari e Reit nel mondo. Anzi questi strumenti di investimento indiretto nel mattone hanno chiuso il 2011 con un patrimonio mondiale superiore a 1.550 miliardi di euro: una crescita del 6,9 per cento. Il 2012 si conferma in linea con lo scorso anno. Tra la fine dell'anno e il 2013 si attende una ripresa dell'immobiliare in molti Paesi e questo darà nuovo impulso al mercato dei fondi e Reit, soprattutto se specializzati nel recupero urbano.
Questi alcuni dei dati contenuti nel Rapporto 2012 "I fondi immobiliari in Italia e all'estero", presentato oggi a Milano da Scenari Immobiliari e giunto alla undicesima edizione. In Europa (Italia inclusa) i fondi immobiliari hanno un Nav (valore netto) di circa 331 miliardi di euro, che significa un incremento del 6,7 per cento in un anno.
L'Italia, con un patrimonio di 36,1 miliardi, ha visto un aumento del 6,1 per cento. Il mercato italiano è cresciuto di quindici volte in un decennio e si conferma il più interessante a livello europeo. "Entro il 2015 - ha affermato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari - il patrimonio immobiliare potrebbe superare i 50 miliardi di euro, anche per il previsto arrivo dei fondi immobiliari pubblici. Sono necessari interventi legislativi di sostegno, come accaduto in altri Paesi, per stimolare gli investitori esteri e far partire fondi specializzati nelle infrastrutture, nella residenza o nel recupero urbano".