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Briciole di pane

Francia, rigore non ferma investimenti infrastrutture

Parigi, 10 agosto 2010 - Nonostante la crisi e i dubbi sulla sua evoluzione, gli enti locali francesi nel 2009 hanno continuato ad investire in infrastrutture, approfittando del piano di rilancio statale e del rimborso anticipato dei fondi di compensazione dell'Iva. Lo rivela un'inchiesta del quotidiano Le Monde, secondo cui l'anno scorso regioni, dipartimenti e comuni d'Oltralpe hanno dedicato 44,5 miliardi di euro alle opere urbanistiche e di trasporto, 3,4 in piu' rispetto al 2008. Tra i cantieri aperti, a fare la parte del leone sono le nuove linee dell'alta velocità ferroviaria, in testa il nuovo asse nord-sud tra Tours e Bordeaux, seguite a ruota da campus e strutture universitarie, che beneficiano di finanziamenti agevolati nel quadro del 'Grande prestito' lanciato dal governo per il rilancio dell'economia. Senza dimenticare gli stadi, divenuti un tassello fondamentale per la Francia dopo l'assegnazione degli Europei di calcio del 2016.

La situazione finora rosea, avverte pero' Le Monde, potrebbe cambiare a partire dal 2011. Gli enti locali sono infatti in allarme dopo che il governo ha annunciato un congelamento delle dotazioni di provenienza statale, avviando in parallelo una riforma della gestione finanziaria delle amministrazioni decentrate. I piu' colpiti, spiega ancora il quotidiano, rischiano di essere i piccoli comuni, che non avendo grosse dotazioni finanziarie necessitano dell'aiuto di dipartimenti e regioni per i loro principali progetto infrastrutturali.

  Sito Le Monde