Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Friuli Venezia Giulia. La prima sfida rimane la terza corsia dell'A4

Trieste, 3 ottobre 2012 – La più grande opera infrastrutturale che sta prendendo corpo in Friuli Venezia Giulia è indubbiamente la terza corsia dell'autostrada A4, nel tratto tra Mestre e lo svincolo di Villesse. Un impegno da 2,3 miliardi di euro per la concessionaria Autovie Venete e il suo socio di riferimento, cioè la Regione Friuli Venezia Giulia attraverso Friulia. Della sua realizzazione se ne parla fin dalla metà degli anni Novanta, quando la progressiva integrazione economica e sociale con i Paesi del Sudest europeo ha generato, in crescita esponenziale, flussi di traffico, sia privato, sia soprattutto commerciale.
L'autostrada A4 da Venezia a Trieste è uno dei tratti autostradali più trafficati del Nordest. Su questa infrastruttura confluisce la maggior parte dei veicoli in transito da e per l'Austria attraverso il valico di Tarvisio, nonché in entrata e in uscita verso la Slovenia attraverso i valichi di Gorizia e Trieste. È un flusso che durante la stagione estiva si intensifica ulteriormente, con i turisti in viaggio verso le località balneari dell'Alto Adriatico. Nel 2011 sulla rete di Autovie Venete sono transitati oltre 47 milioni di veicoli, di cui un terzo pesanti. L'urgenza, ormai storica, è stata acuita dopo l'apertura del Passante di Mestre, visto che alla sua confluenza l'autostrada passa da tre a due corsie. Si tratta, però, di un'opera non soltanto costosa, ma particolarmente complessa. Basti pensare che sono state necessarie 1.717 procedure espropriative e 428 interventi di rimozione delle interferenze.
Nel settembre del 2008, a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza per la A4 e per il raccordo autostradale Villesse-Gorizia, le competenze connesse alle fasi approvative ed esecutive degli interventi di adeguamento strutturale delle due arterie sono state trasferite a un Commissario delegato, nella persona del presidente della Regione, Renzo Tondo e dal 2011 dell'assessore regionale ai trasporti Riccardo Riccardi. Il commissario ha pieni poteri operativi: se con la procedura ordinaria ci sono voluti due anni e mezzo solo per l'approvazione del progetto preliminare della terza corsia, grazie alla procedura straordinaria, in due anni dal 2009 al 2010, sono state espletate tutte le fasi che precedono l'inizio dei lavori, ovvero approvati i progetti, bandite le gare d'appalto per la costruzione, avviate le procedure espropriative.
Il problema maggiore, però, non è tecnico, ma finanziario. L'opera, infatti, in assenza di fondi statali, è sostenuta dalle sole forze di Autovie Venete e della Regione Friuli Venezia Giulia con la sua società finanziaria. Passaggio decisivo, maturato a fine luglio, è stata la decisione della Cassa depositi e prestiti di finanziare l'opera con 1,5 miliardi.
«Anche nel breve periodo - commenta l'assessore alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi - l'impatto dell'opera sarà forte sull'economia del Friuli Venezia Giulia e l'esplosione si avrà con la chiusura dell'accordo con le banche, che prevedo possa avvenire entro l'anno».
La terza corsia si sviluppa su circa 95 chilometri, precisamente 55 in Veneto e 4o in Friuli Venezia Giulia. Comprende una serie di svincoli e ristrutturazione di caselli, oltre a arterie di collegamento con la rete ordinaria e di servizio. A oggi sono già stati conclusi i lavori per il sistema tutor per un investimento di 2,1 milioni; per il monitoraggio del trasporto di merci pericolose per 1,7 milioni; per il potenziamento della barriera Trieste Lisert per un investimento pari a 1,6 milioni; per la realizzazione del casello di Meolo, per un investimento di 34,7 milioni.
Sono, invece, in avanzata fase di esecuzione i lavori per l'adeguamento a sezione autostradale del raccordo Villesse-Gorizia per un investimento complessivo di 136,2 milioni, e per la realizzazione del primo lotto della terza corsia, nel tratto tra Quarto D'Altino e San Donà di Piave, per un investimento di 342,9 milioni.
Il progetto del secondo lotto, fino ad Alvisopoli, per un valore di 560 milioni, è in fase di validazione, mentre l'appalto perla progettazione del terzo lotto da 440 milioni, fino a Gonars, è appena stato aggiudicato. Il quarto e ultimo lotto, fino a Villesse, del valore di 222 milioni, è stato assegnato in via provvisoria.

Ro.Ca. (ha collaborato Paolo Pichierri). Fonte: Il Sole 24 Ore, Rapporti24 Territori