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Briciole di pane

Grandi opere: prossimo decennio Valle d'Aosta investe 2 mld

Aosta , 27 ottobre 2010 - Dare impulso all'infrastrutturazione della regione e, al tempo stesso, ''favorire lo sviluppo economico locale'' e' l'obiettivo della Giunta regionale della Valle d'Aosta che ha programmato, per il prossimo decennio, un piano di interventi destinati a modificare anche l'assetto urbanistico della citta' di Aosta e che comporteranno investimenti per oltre 2 miliardi di euro.

''Sono stanziamenti - ha commentato l'assessore regionale alle finanze, Claudio Lavoyer - che richiederanno alla Regione un forte impegno finanziario, che reperiremo, con ogni probabilita', anche per rispetto del Patto di stabilita', con l'accensione di mutui o facendo finanziare le opere alle societa' controllate''. Da quanto detto da Lavoyer ''e' improbabile l'emissione di Bor'', come aveva fatto la Valle d'Aosta per l'acquisto delle centrali idroelettriche dell'Enel. Proprio con l'Enel la Regione ha aperto una nuova trattativa per acquisire le quote detenute da Enel in Deval (51%), una spa per la distribuzione di energia elettrica il cui capitale e' sottoscritto per il 49% dalla Regione stessa.

L'operazione dovrebbe aggirarsi sui 25 mln di euro. E in tema di produzione di energia idroelettrica Cva ha in programma investimenti per circa 300 mln di euro per il potenziamento delle centrali. Sulla medesima cifra si aggira l'investimento che sta effettuando la Casino' de la Vallee per rilanciare la casa da gioco valdostana e alcune strutture alberghiere, compreso un nuovo salone delle feste. Da alcune settimane sono poi iniziati i lavori per la costruzione della galleria di sicurezza del traforo del Gran San Bernardo che richiedera' alla Sitrasb, spa controllata dalla Regione, un investimento di circa 25 mln di euro. E' inoltre in agenda della Regione e del Governo centrale, la costruzione della galleria di sicurezza del traforo del Monte Bianco per la quale, pero', non e' ancora stata preventivata la spesa.

Per alcune opere, essendo state considerate di interesse nazionale, e' previsto un cofinanziamento dello Stato e dell'Ue. Proprio tra le opere di interesse nazionale figura l'ammodernamento della linea ferroviaria Aosta-Chivasso che richiedera' circa 900 mln di euro. In tema di mobilita' sono previsti 130 mln di euro per le opere di miglioramento della rete stradale Anas di accesso al traforo del Gran San Bernardo, da Etroubles al raccordo autostradale.

Poco meno di 150 mln di euro saranno invece necessari per la costruzione della nuova funivia di Punta Helbronner sul Monte Bianco; altrettanti saranno spesi per l'ampliamento dell'ospedale di Aosta e poco meno di 100 mln per la trasformazione della caserma Testafochi di Aosta in campus universitario. Oltre 60 mln sono preventivati per la realizzazione nel capoluogo regionale del teleriscaldamento al quale potrebbe essere affiancato un sistema di collegamento dal centro alla periferia della citta'. Anche in questo caso l'investimento ipotizzato e' di 50 mln di euro. Un'altra opera imponente, per la quale e' gia' stato avviato l'iter per gli appalti, e' il pirogassificatore che, dopo anni di dibattiti, dovrebbe risolvere tra tre anni il problema dei rifiuti urbani dell'intera regione. Nell'appalto di servizio (costruzione e gestione per 20 anni) la spesa preventivata e' di 220 mln di euro. Nel campo dei trasporti e' poi gia' stato elaborato un piano di interventi da 50 mln per l'ammodernamento degli impianti a fune che sommano agli 85 mln per il servizio idrico integrato. Circa 25 mln saranno investiti dalla Regione per la costruzione della nuova caserma dei vigili del fuoco e della centrale operativa della Protezione civile.

Infine, nel piano scuola, e' previsto un impegno di 50 mln di euro per nuovi edifici e messa in sicurezza di esistenti. A tutti questi interventi si devono poi aggiungere la realizzazione di opere definite annualmente dal piano opere per il quale e' mediamente previsto un investimento annuo di 70 mln di euro. ''Possiamo affrontare con determinazione il consistente impegno finanziario - ha evidenziato l'assessore Lavoyer - in quanto il 30% del nostro bilancio, che presenta una disponibilita' di spesa di circa 1.600 mln di euro, possiamo destinarlo a interventi strutturali che generano ricadute positive sull'intera comunita'''. Claudio Lavoyer ha anche sottolineato che ''e' in corso una riflessione su come ottimizzare gli interventi per le grandi opere al fine di favorire lo sviluppo dell'imprenditoria valdostana''.