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Briciole di pane

I cantieri per il Tenda bis inizieranno a febbraio 2012

Prime opere a Vernante con nuova presa dell'acquedotto cuneese

Cuneo, 22 febbraio 2011 - L’Anas ha inviato ieri le lettere d'invito ai 27 gruppi di aziende che parteciperanno alla gara internazionale per il Tenda bis. «Così parte il conto alla rovescia per la consegna dei lavori» dice la presidente della Provincia, Gianna Gancia. Entro entro il 31 maggio le imprese dovranno presentare le offerte, che dovranno essere esaminate entro i 100 giorni successivi, a partire dal 9 giugno. Il cronoprogramma definito nella conferenza inter-governativa di Parigi svoltasi il 31 gennaio, prevede di completare le procedure di assegnazione dell'appalto a dicembre e, se i tempi saranno rispettati, l'avvio dei lavori nel febbraio 2012. «Non si partirà da Limone, ma da Vernante - fanno sapere in Provincia -. La prima operazione, infatti, sarà garantire acqua ai cuneesi: l'acquedotto è rifornito dalle fonti vicine al Colle di Tenda, quindi, per non rischiare di lasciare a secco i rubinetti nel caso di lavori sulle stesse sorgenti, verrà aperta una nuova presa di acqua potabile alla fonte San Macario». Per il resto, il progetto resta quello approvato a dicembre 2008, sempre a Parigi: una nuova galleria in direzione Francia con l'eliminazione di due tornanti e l'allargamento di quella attuale in direzione Italia. L'importo a base d'asta è 209 milioni di euro, di cui 122 a carico dell'Italia (58%) e i restanti 87 a carico dei francesi (42%). «Risorse molto significative che porteranno sviluppo - secondo la Gancia -. In un momento di difficoltà economica, gli appalti per il Tenda bis si sommeranno a quelli per il lotto 2.6 dell'Asti-Cuneo da Cherasco alla tangenziale di Alba (altri 800 milioni di euro, ndr), per un investimento complessivo pari a 1 miliardo di euro: poche province in Italia oggi vantano queste prospettive». E proprio dell'Asti-Cuneo si parlerà stamattina a Roma: alle 111a Gancia incontrerà il direttore Anas Mauro Colletta nella sede centrale dell'ente stradale. Si discuterà del lotto 2.6 da Cherasco ad Alba (tunnel a Verduno), per il quale è ripreso l'iter autorizzativo che potrebbe concludersi a giugno, con l'apertura dei cantieri in estate. Tra le opere in più rispetto a quelle previste, c'è la bretella di collegamento alla tangenziale albese. Quella che il sindaco di Alba Maurizio Marello (anche lui a Roma) teme diventerà «l'anello di congiunzione tra due autostrade diverse, l'Asti-Alba e l'Alba-Cuneo». Per questo continua a chiedere che il lotto 2.5 venga realizzato rispettando il progetto originario con la galleria sotto il Tanaro. Intanto la Regione ha già versato alla Provincia 1 milione di euro (parte dei 2.900.000 euro previsti per il 2010): 260 mila per l'ampliamento della Fossano-Levaldigi, 450 mila per la variante di Borgo San Dalmazzo (l'opera più urgente, dove sono già stati avviati gli espropri), 280 mila alla provinciale 564 Pianfei- Mondovì e 20 mila per completare la viabilità di accesso all'ospedale monregalese.
(Fonte: La Stampa Cuneo)