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Briciole di pane

I lavori della Gronda di Genova partiranno nel 2014

In occasione del convegno "Cantieri Aperti" è stato dato l'annuncio

Roma , 6 maggio 2011 - I cantieri apriranno soltanto nel 2014 ma la strada sembra spianata infatti il progetto per l’opera è definitivo. Il progetto definitivo dell'opera è stato presentato nell'auditorium di Palazzo Rosso da Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, assieme a Mauro Coletta, direttore dell'ispettorato di vigilanza concessioni autostradali dell'Anas, al presidente della Regione, Claudio Burlando e alla sindaco, Marta Vincenzi. Giovanni Castellucci, afferma che «definire una semplice "opera" un passante da 33 chilometri quasi interamente in galleria, sia riduttivo». «E una maxi-opera, ma a differenza del canale della Manica si costruisce in piena città», e sottolinea durante il convegno Cantieri aperti, organizzato ieri a Palazzo Rosso, che «serviranno 8 anni per realizzarla». Marta Vincenzi vorrebbe un'accelerata. Il sindaco, che non è stata intimorita dal movimento dei contrari dice che è «fondamentale procedere speditamente alla fase due, quella realizzativa». «Genova - sostiene - ne ha bisogno». Però, non è ancora tutto né definito nè deciso. Un nodo ancora da sciogliere è quello «per il ponte sul Polcevera abbiamo quattro o cinque ipotesi differenti - dice l'ad di Autostrade - ma cambierà soltanto l'aspetto estetico della struttura, non il suo impatto». Servirà un anno per la valutazione dell’impatto ambientale e la conferenza dei servizi, che sarà avviata entro maggio, un secondo anno sarà necessario per il progetto esecutivo, e un tempo da stabilire per l'affidamento. Si arriva così al 2014 in leggero ritardo su una tabella di marcia (le prime stime parlavano di inizio lavori nel 2013). La gronda di Ponente, il passante autostradale che collegherà, raddoppiando a monte l'attuale A10, le delegazioni di Volti e Bolzaneto. Il presidente della regione Claudio Burlando, dopo la firma sul protocollo di intesa ha assicurato l'impegno della Regione «ora che toccherà a noi pronunciarci sulle diverse procedure tecniche della seconda fase». Il tracciato da 33 chilometri della nuova autostrada si snoderà quasi interamente in galleria. In alcuni tratti il percorso correrà su due corsie, ma per la maggior parte viaggerà su quattro; 25 i tunnel previsti, 21 i viadotti. L'ampiezza delle gallerie è solo lievemente inferiore a quella della Variante di Valico, il doppio rispetto al traforo ferroviario del Gottardo. Costo complessivo: 3 miliardi e 100 milioni di euro. Il progetto definitivo comprende il potenziamento del Nodo di San Benigno, la nuova viabilità di accesso a Volti, il collegamento della vallata dell'Entella a Chiavari la parziale sovrapposizione delle carreggiate della A10 nella zona di Palmaro. Gran parte del materiale di scavo della gronda verrà stoccato nel canale di calma del porto, e consentirà di allargare la pista dello scalo aereo Cristoforo Colombo, adeguandola a tutti crismi richiesti dai voli internazionali (altre due aree di conferimento, più piccole, sono state previste a Staglieno, sotto l'uscita di Genova Est, e a Sori). Per metà, pietre e terra viaggeranno fino al punto di stoccaggio via tubo. Una condotta lunga 6 chilometri montata sul letto del Polcevera porterà il materiale di risulta da Bolzaneto (sede di tutte le attività di scavo) fino al mare. Il ponte sul Polcevera sorgerà all'altezza del mercato di Bolzaneto, avrà quattro campate ma in caso di valutazioni diverse della commissione Via e della Conferenza dei Servizi sono pronte alcune soluzioni alternative. «Le varianti - informa Castellucci - non modificano la posizione della struttura che insisterà sugli stessi spazi».

Laura Ester Ruffino