Il futuro della mobilità è ecologico. Un business che nel 2020 supererà le rinnovabili?
Roma, 9 settembre 2010 - Tra le sfide della green economy c’è sicuramente la mobilità sostenibile. Un concetto a cui puntano le amministrazioni locali ma soprattutto le case automobilistiche di tutto il mondo che si rincorrono nel proporre vetture sempre meno inquinanti. Veicoli ibridi, a metano e a idrogeno: tanti i progressi del settore. Ma il futuro del trasporto in strada sembra essere l’auto elettrica.
Secondo una ricerca Swg presentata da FederUtility, il 70% degli italiani sarebbe disponibile a comprarne una. Eppure, nonostante l’interesse, le auto ‘verdi’ in giro per le nostre città sono veramente poche. Forse è colpa della crisi. E anche l'auto elettrica sconta gli ostacoli dovuti al costo d'acquisto. Il 40% degli italiani, infatti, vorrebbe che le elettriche costassero come le auto in commercio e il 45% vorrebbe incentivi pubblici all'acquisto. E non solo. Restano da superare problemi come la tecnologia per le batterie, l’autonomia e la localizzazione delle stazioni di ricarica. Il 54% circa, infatti, richiede maggiore autonomia di chilometraggio e più punti di ricarica. A parte qualche ‘dettaglio’, dunque, sembra iniziata la rivoluzione ‘green’ della aree urbane e della mobilità. Un business che si prevede possa superare, già nel 2020, le energie alternative. A dirlo è un recente rapporto pubblicato dalla banca Hsbc, sulla base delle stime sulle vendite di auto elettriche, 8,6 milioni fra dieci anni, ed ibride, 9,23 milioni. Un incremento ‘importante’ se si considera che nel 2009 nel mondo sono state vendute solo 5 mila elettriche e 657 mila ibride. Con un volume d’affari di 667 miliardi di dollari l’anno, il settore delle auto pulite supererà così il comparto eolico e solare, che raggiungerà solo quota 554 miliardi di dollari. Realtà o fantascienza? Tra dieci anni l’ardua sentenza.