Il Piemonte chiede al Cipe lo sblocco di fondi per le infrastrutture
Summit di Regione, Provincia e Comune di Torino per avere l'ok su investimenti già stabiliti pari a 300 milioni
Torino, 18 ottobre 2011 - Inserire tra le priorità delle prossime riunioni del Cipe i 300 milioni di euro previsti dall'accordo del 2008 tra Governo ed Enti locali piemontesi per le opere infrastrutturali dell'area metropolitana torinese. E' una delle richieste che saranno avanzate al Governo da Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino a seguito dell’incontro che i vertici dei tre enti hanno avuto nell’ambito del “Tavolo interistituzionale anticrisi” creato qualche settimana fa per fronteggiare in maniera coordinate i problemi del territorio.
Dalla riunione è emersa anche la determinazione a sbloccare investimenti per circa 2,5 miliardi di euro che dovranno servire per la realizzazione della Tangenziale est di Torino, per la costruzione del nuovo corso Marche (una delle vie di grande scorrimento del capoluogo piemontese), per la quarta corsia dell’attuale tangenziale e per una variante della Torino-Aosta. Si tratta di un traguardo che, se raggiunto, avrebbe – è stato sottolineato da tutti gli intervenuti - evidenti riflessi per tutta l’economia.
Intanto, Regione, Provincia e Comune di Torino insistono per lo sblocco dei 300 milioni dell’accordo del 2008 che servirebbero per finanziare il collegamento metropolitano di Caselle, le stazioni Dora e Zappata lungo il Passante ferroviario, la stazione San Luigi (vicino all'omonimo ospedale tra Orbassano e Rivalta Torinese), per la quale gli enti locali anticiperanno le risorse (2,5mln di euro la Regione e le restanti utilizzando i proventi delle compensazioni per la realizzazione di un nuovo termovalorizzatore per lo smaltimento dei rifiuti) e il rinnovo del materiale rotabile.
Ma nel corso della riunione, a cui hanno partecipato anche gli assessori ai Trasporti dei tre enti, si è deciso di avanzare la richiesta di congelare il recente provvedimento che prevede tagli al trasporto pubblico locale. “Sono decurtazioni del 70% - ha spiegato il Sindaco di Torino Piero Fassino - in queste condizioni nessuna società di trasporti è in grado di proseguire il servizio”.
“In un periodo difficile per la crisi - ha sottolineato alla fine della riunione il Governatore Roberto Cota - è tanto più importante realizzare infrastrutture: significa guardare avanti e portare sviluppo e occupazione. Le opere previste nell'intesa del 2008 fanno parte dello stesso sistema di cui fa parte la ferrovia Torino-Lione, che non sarà di certo una cattedrale nel deserto”.