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Briciole di pane

FS e Ministero della Giustizia, al via reinserimento sociale dei detenuti

Per cinque persone che lavoreranno in RFI e Trenitalia

Detenuti formati e poi impiegati in stazioni e uffici ferroviari. Arrivano dalla Casa di Reclusione di Milano Opera le prime cinque persone assunte con contratto di sei mesi, a partire da settembre 2023, per Rete Ferroviaria Italiana e per Trenitalia, rispettivamente capofila dei Poli Infrastrutture e Passeggeri del Gruppo FS Italiane. È quanto prevede il primo accordo attuativo del Protocollo d’intesa tra Ministero della Giustizia e Ferrovie dello Stato Italiane, firmato il 22 luglio dello scorso anno, e sottoscritto a Milano da Silvio Di Gregorio, Direttore della Casa di Reclusione di Milano Opera, e da Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo FS Italiane. Se ne parla in un articolo di FS News.

“L’accordo sottoscritto oggi conferma l’impegno del Gruppo FS nel sostenere iniziative socialmente inclusive per favorire la formazione professionale di persone in condizioni di marginalità e contribuire al reinserimento dei detenuti nel tessuto comunitario civile e sociale”, ha dichiarato Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo FS. “Ringraziamo il Ministero della Giustizia e il Dap per aver collaborato a questa intesa, che si inserisce pienamente tra le iniziative promosse dal Gruppo per fare rete e creare una cultura di responsabilità diffusa a tutti i livelli. La nostra mission è infatti quella di ‘muovere’ il Paese garantendo la libera circolazione di persone, merci e idee, sostenendo allo stesso tempo quei cambiamenti necessari e fondamentali per lo sviluppo della comunità e del sistema Paese”.

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