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Briciole di pane

Lupi: "Lavoriamo a flessibilità in investimenti per progetti transfrontalieri di rilevanza europea"

Il ministro al Parlamento Ue afferma che l'Italia vuole promuovere un'azione congiunta tra Stati Ue

Bruxelles, 22 luglio 2014 - Tra le principali priorità del semestre italiano di Presidenza ci sono “crescita e occupazione”, e per perseguirle “il settore delle infrastrutture e dei trasporti riveste un ruolo fondamentale”. È quanto ha affermato il ministro Maurizio Lupi nel corso dell'audizione alla commissione Trasporti del parlamento europeo. Per Lupi il potenziamento delle reti di trasporto lungo i corridoi Ten “contribuisce in modo significativo alla crescita del Pil e rappresenta uno dei principali fattori di coesione all’interno dell’Unione”, ma gli investimenti nel core network sono resi difficili dalle stringenti regole di bilancio comunitarie. Per questo, secondo il ministro, bisogna “superare il paradosso della finanza pubblica”. Durante il periodo 2014 -2020 l’Unione Europea “coprirà circa 27,4 dei 250 miliardi di euro di investimenti previsti per realizzare i progetti Ten-T e le infrastrutture digitali”, ma “il resto del costo è in buona parte a carico dei bilanci degli Stati membri, che sono tuttavia frenati per la mancanza di sufficienti risorse e l’impossibilità di utilizzare quelle faticosamente stanziate a causa dei vincoli del Patto di stabilità”, ricorda Lupi che annuncia che a questo tema la Presidenza italiana dedicherà il Consiglio informale Trasporti che si terrà a Milano il 16 e 17 settembre: “Intendiamo promuovere la definizione di una posizione congiunta sulla maggiore flessibilità di utilizzo, da parte degli Stati membri, dei contributi pubblici ed anche dei Fondi Strutturali per finanziare progetti transfrontalieri di rilevanza europea”. “Abbiamo chiesto – aggiunge - che i Corridoi delle Reti Ten–T siano supportati da un Piano Economico e Finanziario”.
Per il ministro “la discontinuità con il passato riguarda anche la governance dei progetti Ten-T” e per questo “entro il 22 dicembre 2014, per ciascun Corridoio che preveda almeno due frontiere e l’utilizzo di almeno tre modalità di trasporto, verrà adottato un 'Piano di lavoro' con la descrizione delle misure” per la rimozione di tutti gli ostacoli al suo incremento.
Riguardo all'avanzamento dei file legislativi già aperti e che dovranno essere gestiti dalla presidenza italiana, Lupi ha spiegato che per quanto riguarda il trasporto su strada è intenzione della Presidenza procedere sin dal mese di settembre all’esame della nuova proposta di Direttiva 'cross border enforcementì “per verificare la possibilità di giungere, nell’ambito del trilogo, ad un accordo in prima lettura tra le Istituzioni” comunitarie. Sui pesi e le dimensioni massime dei veicoli commerciali circolanti nel territorio dell’Unione l'Italia vuole provare a velocizzare i tempi procedendo “sin dal mese di settembre all’avvio di contatti con il Parlamento europeo”, al fine “di verificare la possibilità di giungere, nell’ambito del trilogo, ad un accordo tra le Istituzioni”, ciò permetterebbe di pervenire all’adozione della nuova direttiva secondo la procedura della seconda lettura veloce.
Nel settore delle ferrovie invece il nostro Paese si è impegnato a “garantire un avanzamento dei lavori in materia di liberalizzazione e di governance” del Quarto pacchetto ferroviario. I tre dossier che compongono il pilastro tecnico sono stati definiti nel Consiglio trasporti sotto la presidenza greca e il prossimo passo è l’avvio del negoziato con il Parlamento. “La Presidenza italiana intende impegnarsi per progredire su entrambi i pilastri del IV Pacchetto: sia su quello tecnico, con l’avvio dei negoziati di trilogo con il Parlamento, se vi saranno le condizioni necessarie per il negoziato, sia su quello politico”, dichiara Lupi.
Per quanto riguarda il trasporto aereo, ha spegato ancora il ministro, “l’Italia ha inserito il Cielo Unico Europeo II+ tra i temi prioritari per il semestre”. È previsto un progress report nel Consiglio dell’8 ottobre a cui seguirà, il 6 e 7 novembre, un evento ministeriale sull’argomento. L’auspicio “è di pervenire ad un orientamento generale nel Consiglio del 3 dicembre”.
Infine, ha concluso Lupi, per quanto riguarda il trasporto marittimo e nello specifico la nuova normativa sui servizi portuali “la Presidenza italiana intende portare avanti la proposta della Commissione, con l’intento di fissare una serie di regole comuni in grado di evitare distorsioni competitive ed assicurare il rispetto delle regole di concorrenza”.
 

Lorenzo Robustelli