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Briciole di pane

La Camera approva il Trattato Italia-Francia per la Torino-Lione

Voto dopo quello del Senato. Intanto stanno continuando i lavori preliminari per la realizzazione della linea

Torino, 20 dicembre 2016 – Dopo quello del Senato è arrivato anche il via libera della Camera al Trattato Internazionale fra Italia e Francia per la costruzione della Nuova Linea Torino Lione (NLTL). Montecitorio ha approvato il documento con 285 voti a favore, 103 contrari e tre astenuti. Da adesso in avanti, quindi, potranno essere avviati a tutti gli effetti i lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Il relatore del provvedimento, Marco Causi, ha confermato che il progetto è cofinanziato al 40% dall'Ue, ma che l'accordo fra Italia e Francia andava ratificato con legge entro la fine dell'anno per non perdere 3,3 miliardi di contributi europei. Oltre a questo, è stato ricordato in aula che l'infrastruttura permetterà “la drastica riduzione di quei 2,6 milioni di Tir in transito sulla direttrice Italia-Francia e il dimezzamento dei tempi di viaggio per i passeggeri da Torino a Lione, con un risparmio di ben due ore per giungere a Parigi'. L'obiettivo, è quello di togliere dalle autostrade della Liguria, del Piemonte e della Val d'Aosta almeno un milione di Tir all'anno, portando verso il 50% la quota di trasporto merci su ferrovia rispetto all'attuale 9 per cento”.


Lo stato di avanzamento delle opere preliminari
A questo punto, se tutto sarà rispettato in termini di calendario, l'entrata in servizio della nuova ferroviaria è previsto per la fine 2029. “Si chiude l'ultimo iter procedurale, è il passaggio che consentirà di fare partire i lavori che porteranno a scavare 162 chilometri di linea ferroviaria, 115 nelle due canne del tunnel di base nelle Alpi”, aveva sottolineato qualche giorno fa Mario Virano, Direttore Generale di Telt (Tunnel Euroalpin Lyon Turin), la società incaricata di costruire e gestire l'infrastruttura.
Intanto, le opere preliminari per la nuova ferrovia sono in dirittura d'arrivo: "Tra pochissimo - ha ricordato Virano – sarà completato lo scavo della galleria geognostica di Chiomonte, 7.5 chilometri in tutto per arrivare al livello del tunnel di base”. Sempre Virano ha ricordato che dall'apertura delle prime discenderie in Francia, nel 2002 a oggi, “il 10% dei lavori è già stato realizzato e il 20% contrattualizzato”. A fine gennaio, invece, sarà pronto il bando per la realizzazione di 23 zone di interscambio tra il tunnel geognostico di Chiomonte, quasi ultimato, e la maxi-galleria dell'opera definitiva della Tav Torino-Lione. Il valore dei lavori è di circa 30 milioni di euro.


La posizione degli industriali
Il voto alla Camera è stato preceduto da un incontro nel quale sostanzialmente tutte le sigle del sistema industriale piemontese avevano sostenuto il via libera alla ratifica del Trattato. L’incontro, promosso da Transpadana, Unione industriale di Torino e da Confindustria Piemonte è servito non solo epr dare il putno sulla situazione, ma anche per presentare un documento firmato dalle associazioni imprenditoriali piemontesi con una dichiarazione comune per “un'opera fondamentale per l'economia, l'ambiente, le imprese e l'occupazione e per evitare la marginalizzazione di Torino e del Piemonte”. Tra Italia e Francia - hanno fatto osservare gli imprenditori – “nel 2015 sono transitate oltre 40 milioni di tonnellate di merci: non è pensabile affidarsi alla vecchia linea.

Andrea Zaghi