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Briciole di pane

Per la Torino-Lione passo in avanti decisivo

Il Governo ha approvato il Ddl di ratifica dei trattati internazionali per l'avvio dei cantieri

Torino, 16 settembre 2016 – Via libera del Governo al Disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell'accordo tra Italia e Francia che avvia i lavori definitivi della sezione transfrontaliera della Nuova Linea Torino Lione (NLTL). La decisione è stata presa nell’ultimo Consiglio dei Ministri, e rappresenta un importante passo in avanti per l’opera. Il via libera riguarda in particolare due atti ufficiali: l’accordo tra il Governo della Repubblica italiana e quello della Repubblica francese per l'avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, stipulato a Parigi il 24 febbraio 2015, e il Protocollo addizionale, con allegato, firmato a Venezia l'8 marzo 2016, con annesso regolamento dei contratti adottato a Torino il 7 giugno 2016.


In altre parole, il provvedimento autorizza la ratifica – si legge in una nota di palazzo Chigi -, degli "ultimi tre atti necessari per l'avvio dei lavori della Torino-Lione: l'accordo del 2015, concernente l'avvio dei lavori per la sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione; il protocollo del 2016, che attualizza il costo dei lavori stabilito nel gennaio 2012; il regolamento dei contratti, che estende le regole antimafia italiane all'aggiudicazione e all'esecuzione dei contratti di appalto per la Torino-Lione (regolati dal diritto francese in base all'accordo del 2012)".


Il passo in avanti – adesso l’ultima parola spetterà al Parlamento che dovrà ratificare il tutto approvando il Ddl -, è stata anche l’occasione per una sintesi da parte del Governo delle caratteristiche della linea. La "sezione transfrontaliera - spiega infatti la nota - è la prima parte del nuovo collegamento persone e merci tra Torino e Lione, componente essenziale del corridoio mediterraneo. L'opera consiste in una galleria a oppia canna di 57 km (come il nuovo San Gottardo) e nelle pere all'aperto strettamente connesse. L'Ue cofinanzierà il 40% dell'opera".


È stato però anche precisato che gli "accordi internazionali non riguardano le linee italiane di adduzione, rispetto alle quali, attraverso il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, è stata operata una revisione progettuale che consente l'utilizzo di parte della linea storica".


Importanti poi le azioni messe in campo per assicurare la correttezza negli appalti. Grazie al regolamento dei contratti, infatti, le "norme antimafia italiane si applicheranno sia ai contratti pubblici conclusi dal Promotore pubblico sia ai subappalti e ai subaffidamenti, che devono comunque essere approvati dal Promotore pubblico. Le verifiche antimafia verranno coordinate da una "struttura bi-nazionale" e il "processo di ratifica francese sarà sincronizzato con quello italiano".

Andrea Zaghi